Comune, in commissione bilancio dubbi sugli oneri concessori. I chiarimenti dell'assessore Corvaja

Comune, in commissione bilancio dubbi sugli oneri concessori. I chiarimenti dell’assessore Corvaja

Comune, in commissione bilancio dubbi sugli oneri concessori. I chiarimenti dell’assessore Corvaja

mercoledì 17 Giugno 2009 - 13:15

Una nota del direttore di sezione prevede entrate per 3,5 milioni di euro, il bilancio redatto dall'amministrazione quasi il triplo. In poco meno di sei mesi l'ufficio ha riscosso 1,7 milioni. L'assessore all'Urbanistica: «Ma a quella cifra vanno aggiunte tutte le pratiche dei consulenti esterni»

In un bilancio di previsione, si sa, arrivare al pareggio tra le entrate, spesso troppo poche, e le uscite, sempre tante, non è facile. Un esempio arriva dagli oneri concessori, ovvero quella sorta di tassa che viene versata al Comune per ottenere una concessione edilizia. Sul funzionamento dell’ufficio che se ne occupa si era già pronunciato a settembre l’assessore all’Urbanistica, Pippo Corvaja (nella foto), il quale si era duramente lamentato delle carenze di personale in un settore che dovrebbe fruttare milioni e milioni di euro di introiti.

Proprio sugli introiti derivanti dagli oneri concessori si è discusso oggi in commissione Bilancio, nell’ambito del percorso d’avvicinamento all’approvazione del previsionale 2009. Nel documento contabile redatto dall’area economico-finanziaria di Palazzo Zanca risulta una previsione d’entrata di 9 milioni di euro. Quello che alcuni consiglieri comunali si sono chiesti, Nello Pergolizzi del Pdl su tutti, è se questa cifra sia reale o meno. A far sorgere il dubbio sono le cifre indicate dal direttore della sezione Oneri concessori Carmelo Pino in una nota inviata proprio all’assessore Corvaja. Nella nota Pino afferma che «si confermano per l’anno corrente le previsioni di 3,5 milioni di euro, supportate dall’andamento odierno delle riscossioni che ammonta a 1 milione 760mila euro».

Assodato che tra i 3,5 milioni di euro citati nella nota e i 9 previsti dal bilancio c’è una forbice notevole, che solo in parte può essere giustificata dalle somme da riscuotere relative agli anni pregressi, la domanda è un’altra. Come potrà un ufficio che in poco meno di sei mesi ha riscosso 1 milione e 760mila euro, e che per stessa denuncia di Corvaja funziona a rilento, arrivare a fine anno con un introito di 9 milioni? Lo stesso ragioniere generale Ferdinando Coglitore ha riconosciuto la validità delle osservazioni fatte da Pergolizzi, tanto che della questione si tornerà a parlare in una nuova seduta, la cui data è ancora da fissare. Peraltro alla seduta odierna erano assenti i dirigenti invitati, il capo area dell’Urbanistica Manlio Minutoli e la responsabile del dipartimento Edilizia residenziale pubblica Maria Canale.

Sulla vicenda ci pensa l’assessore Corvaja a fare chiarezza: «Alle cifre della relazione del dott. Pino – afferma – vanno aggiunte le somme derivanti da tutte le pratiche sugli oneri concessori relativi ai condoni che entro il 30 giugno ci verranno restituite dai consulenti esterni incaricati dal Comune. Finora ne sono arrivate oltre 800, altre arriveranno nei prossimi giorni. Non solo: a tutto ciò va aggiunto il 50 per cento delle cosiddette -oblazioni- degli oneri di urbanizzazione. Il milione e 760mila euro di cui parla il dott. Pino si riferisce, invece, alle somme derivanti dalle sole concessioni già esitate del Comune. Ecco perché l’entrata prevista dal bilancio di 9 milioni di euro è più che verosimile».

Al di là del merito, la seduta di oggi della commissione Bilancio ripropone un problema: sono tutte reali le cifre inserite nel previsionale, specialemente alla voce entrate? Altri dubbi, infatti, sono già sorti in merito al comparto della Polizia Municipale, senza che, finora, siano giunti chiarimenti.

(foto Sturiale)

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