Al Comune la crisi politica continua: la commissione Bilancio boccia la manovra di assestamento

Al Comune la crisi politica continua: la commissione Bilancio boccia la manovra di assestamento

Al Comune la crisi politica continua: la commissione Bilancio boccia la manovra di assestamento

venerdì 27 Novembre 2009 - 13:18

Ago della bilancia Burrascano, che con la sua astensione manifesta tutto il malcontento della componente Germanà del Pdl. Lunedì seduta urgente del consiglio comunale per discutere la delibera

Se non è crisi politica questa… Udc a parte, i malumori interni al Pdl, che si trascinano praticamente dall’inizio di questo mandato amministrativo, continuano a caratterizzare l’azione amministrativa di Palazzo Zanca. Oggi l’ultimo episodio, grave perché riguarda un’importante delibera della giunta Buzzanca: la manovra di assestamento del bilancio, predisposta dal ragioniere generale Ferdinando Coglitore e dal dirigente Giovanni Di Leo e proposta dall’assessore alle Politiche finanziarie Orazio Miloro. La commissione Bilancio ha mostrato il pollice verso, con cinque voti favorevoli (Sparso, Saglimbeni, Carreri, Caliò e Cantello) che non sono bastati perché contrastati da altrettante astensioni: David, Sauta e Vaccarino del Pd, Melazzo, che in quanto presidente si è sempre astenuto, e Angelo Burrascano, la cui posizione assume una valenza politica alla luce della ormai nota voce di dissenso manifestata più volte dalla corrente Germanà del Pdl, di cui lui fa parte insieme ad Antonio Spicuzza.

A questo punto, come già accaduto altre volte in questo mandato amministrativo, la maggioranza andrà alla conta in aula lunedì sera, quando si terrà la seduta del consiglio comunale convocata d’urgenza proprio per discutere dell’assestamento. «La proposta di deliberazione di assestamento predisposta nei giorni scorsi – ha dichiarato Miloro – segue le linee strategiche previste dall’articolato percorso di risanamento economico-finanziario avviato dall’amministrazione Buzzanca ad inizio di questa consiliatura. La proposta prosegue nel fermo indirizzo di razionalizzare la spesa per fronteggiare situazioni contingenti, verso le quali destinare le risorse, e per rafforzare gli indirizzi fondamentali del bilancio di previsione e del successivo provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio, approvato nello scorso mese di settembre». (TRA GLI APPROFONDIMENTI I DETTAGLI DELLA MANOVRA)

S.C.

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