Palazzo Zanca ne deve affrontare per 31 milioni di euro, a Palazzo dei Leoni non ne risulta nessuno. Le commissioni ascoltano assessori e dirigenti

I palazzi cittadini hanno riacceso i motori da qualche giorno, riscaldandoli in vista della sempre movimentata stagione autunnale. E’ inevitabile, dunque, che sia al Comune che alla Provincia si parli delle situazioni finanziarie delle casse dei due enti, andando ad approfondire quelle carte che poi, alla fine della giostra, risultano essere le più importanti per il regolare svolgimento di ogni attività.

A Palazzo Zanca la I commissione Bilancio si è riunita lunedì, ma non ha potuto avvalersi, come altre commissioni del resto, della presenza dell’assessore al ramo, Orazio Miloro. I consiglieri però hanno potuto iniziare ad avere contezza di uno dei grandi -cancri- delle finanze comunali, quello dei debiti fuori bilancio: se ne contano per circa 31 milioni di euro, anche se oltre la metà di questi si intende estinguerli tramite la cassa depositi e prestiti. Una situazione comunque pesante, anche perché la soluzione principale che era stata individuata dalla passata amministrazione, quella dell’alienazione dei beni comunali, è inattuabile: la giunta Buzzanca non potrà prevederla nella prossima programmazione in quanto i creditori hanno già avanzato richiesta di ipoteca, dunque qualsiasi introito derivante dalla cessione dei beni andrebbe a loro. Una brutta gatta da pelare, che si somma a quella cronica delle società partecipate, il grande buco di Palazzo Zanca. Non a caso per il 2 settembre è stata convocata una riunione congiunta di due commissioni, la prima e l’undicesima, che sono appunto Bilancio e Partecipate, alla quale prendera parte l’assessore Miloro.

Situazione diversa, ai limiti dell’utopistico, a Palazzo dei Leoni. Proprio oggi si è nuovamente riunita la II commissione Bilancio, che ha proseguito con le audizioni di assessori e dirigenti interessati, essendoci sul tavolo il bilancio consuntivo 2007. Ci sarà almeno un altro passaggio in commissione prima del definitivo approdo in aula, che dovrebbe avvenire non prima della settimana prossima. Dicevamo di una situazione ai limiti dell’utopistico: i conti della Provincia non solo si mostrano formalmente a posto, frutto di un risanamento finanziario che è stato più volte motivo di vanto per l’ex presidente Leonardi e la sua amministrazione, ma alla voce debiti fuori bilancio risulta un tondo zero che suscita stupore. «E’ obiettivamente strano che un’amministrazione non abbia nemmeno un euro di debiti fuori bilancio» osserva Pippo Rao, consigliere del Pd, che da ex assessore comunale ai Servizi sociali conosce il ramo, «ma questo ci viene detto e a questo ci atteniamo. Fermo restando che come gruppo faremo degli approfondimenti con dei tecnici e che abbiamo già chiesto una verifica attenta dell’intero bilancio prima che approdi in consiglio».