Al Comune è tempo di bilanci: la giunta approva il consuntivo 2009, ma il vero banco di prova è il preventivo

Al Comune è tempo di bilanci: la giunta approva il consuntivo 2009, ma il vero banco di prova è il preventivo

Al Comune è tempo di bilanci: la giunta approva il consuntivo 2009, ma il vero banco di prova è il preventivo

lunedì 07 Giugno 2010 - 13:11

L’assessore alle Finanze Miloro: «Mi auguro che si avvii un sereno confronto nel superiore interesse della città». Il nodo principale da risolvere rimane l’Atm. Avanzo di amministrazione superiore a 2 milioni di euro

E’ arrivata la stagione calda, a Palazzo Zanca. E l’ondata di calore prevista per questa settimana dai meteorologi c’entra poco. E’ la stagione dei bilanci, in cui si fanno i conti in tasca ad un “asfittico” Comune di Messina, che solo stamani, in giunta, ha assistito al parto del bilancio consuntivo 2009. Può essere considerato come una prima tappa di un lungo tour ciclistico, dove però il “gran premio della montagna”, il picco più alto e più duro da raggiungere, è senz’altro il bilancio di previsione, ancorato alla drammatica e poco chiara situazione contabile dell’Atm. «Dopo i primi significativi risultati ottenuti dall’iniziativa dell’Ecopass – commenta l’assessore alle Finanze Orazio Miloro – con l’approvazione in giunta dello schema di relazione al rendiconto della gestione dell’anno 2009 si apre la stagione dei documenti economico-finanziari del nostro ente, che passeranno al vaglio del consiglio comunale. Mi auguro che, da parte di tutti, vengano abbandonate le posizioni di partito, avviando un sereno confronto nel superiore interesse della nostra città».

Miloro ha annunciato anche l’avvio del processo di “dismissione del patrimonio immobiliare”, asse portante di quasi tutti i bilanci delle recenti amministrazioni comunali, una voce spesso “gonfiata” oltre le reali possibilità di vendita di certi immobili. Anche quest’anno, se vogliamo, il piano di alienazione ha dato meno frutti di quelli sperati, il 10 per cento circa rispetto al previsto: 16 milioni era l’introito immaginato, 1,6 milioni è stato l’incasso ottenuto nei giorni scorsi. L’ufficio dismissioni è diretto dal dirigente Giovanni Bruno e dal responsabile del servizio Armando Mellini, ed è diventato uno di quei settori passati sotto lo stretto controllo del sindaco Buzzanca, che ha avocato a sé la pratica delle dismissioni, estrapolandola dalle competenze del naturale responsabile, l’assessore al Patrimonio Franco Mondello. «Quello di 1,6 milioni – precisa Miloro – è soltanto il primo introito che Palazzo Zanca ha ottenuto nei giorni scorsi, le procedure proseguiranno nei prossimi giorni con la vendita di altri cespiti».

Qualche numero. L’avanzo di amministrazione, che verrà interamente destinato a spese di investimento, è quantificato in poco meno di 2,4 milioni di euro. Un dato che Miloro e gli uffici della ragioneria generale, diretti dai dirigenti Ferdinando Coglitore e Giovanni Di Leo, giudicano «incoraggiante». E a proposito di investimenti, in un Comune dove a dominare sembra essere da anni la spesa corrente (cioè l’ordinaria amministrazione, in parole povere), positivo è anche il dato sulle spese per investimento, cresciuto di oltre il 13% dal 2008 al 2009, arrivando a 21,5 milioni. Contratta la spesa corrente, invece, di circa 2 milioni di euro.

«Nonostante le ormai note difficoltà che abbiamo trovato nel corso della nostra gestione – ha aggiunto Miloro – sono evidenti i risultati prodotti dagli sforzi dell’amministrazione che ha avviato un rigoroso piano di risanamento e di ottimizzazione delle risorse comunali. Non è certamente trascurabile, in un contesto di grande criticità per tutti gli enti locali del nostro paese, il rispetto dell’obiettivo programmato del patto di stabilità interno per l’anno 2009. Obiettivo raggiunto da pochissimi enti a causa dei parametri fortemente stringenti imposti».

Ma come detto, la vera prova del nove per la maggioranza di Palazzo Zanca sarà il bilancio di previsione. Che dovrà camminare di pari passo con la proposta di risanamento dell’Atm alla quale l’amministrazione sta lavorando da settimane. Senza contare altri nodi cruciali, su tutti i servizi sociali, sui quali si misureranno le condizioni reali delle casse comunali. «Nella prossima settimana – afferma Miloro – definiti gli obiettivi della vertenza Atm che dal 2003 nessuno aveva ritenuto dover affrontare concretamente, considerato che da quell’anno nessun bilancio Atm è stato valutato dalle giunte né dai consigli comunali succedutisi, si passerà al bilancio di previsione esercizio 2010 e pluriennale 2010/2012 nei tempi previsti dalla vigente normativa». Che come ogni anno, sono stati prorogati alla fine di giugno. Quando l’anno per il quale si “prevedono” entrate ed uscite sarà già arrivato a metà del proprio percorso.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED