Il consiglio comunale: si fermi il project financing sui cimiteri

Il consiglio comunale: si fermi il project financing sui cimiteri

Redazione

Il consiglio comunale: si fermi il project financing sui cimiteri

mercoledì 21 Gennaio 2009 - 12:07

Approvato un ordine del giorno che chiude il dibattito. Carreri (Risorgimento Messinese): «L'assessore Amata si dimetta»

L’indirizzo il consiglio comunale l’ha dato: l’amministrazione fermi subito le procedure per il project financing sui cimiteri. Una posizione forte («una prova di maturità», sostiene Gaetano Gennaro del centrosinistra, «un grande senso di responsabilità» è il commento del presidente Pippo Previti), stabilita con un ordine del giorno predisposto dai capigruppo e poi approvato all’unanimità in aula, che impegna «a porre in essere tutte le più opportune iniziative al fine di procedere, anche in autotutela, all’annullamento del procedimento in corso, relativamente al “Project financing dei cimiteri-, per la evidente ed acclarata assenza di interesse pubblico e se del caso previa acquisizione di tutti i pareri ritenuti opportuni, per poi procedere».

L’ordine del giorno, inoltre, impegna l’esecutivo a «porre in esser le iniziative, anche di natura progettuale, volte alla riorganizzazione di tutti i servizi cimiteriali al fine di migliorare la gestione diretta degli stessi, anche alla luce di tutte le lamentele e richieste provenienti dalla comunità, con particolare attenzione alle realtà periferiche».

Secondo Paolo Saglimbeni del Pd, però, quanto dichiarato dal Rup del progetto, l’ing. Carmelo Ricciardi, smentirebbe i contenuti dell’ordine del giorno. «Denunciamo i dirigenti che per nove anni ci hanno vincolato a questo progetto», è l’affermazione forte del consigliere, una conclusione che si collega all’intervento di Nino Carreri di Risorgimento Messinese: «L’assessore Elvira Amata – ha dichiarato in aula – ha osannato il progetto di finanza come fatto epocale, dopo la marcia indietro effettuata sarebbe il caso che rassegni le sue dimissioni». Un’affermazione alla quale ribatte Tanino Caliò dell’Udc: «Se parliamo di atti dimostrativi, il collega Carreri si dimetta dalla presidenza della IX commissione consiliare, visto che non si riconosce in questa amministrazione».

Ad alzare il muro di difesa nei confronti della Amata è intervenuto Pippo Capurro, capogruppo del Pdl: «L’assessore ha dato continuità amministrativa ad un progetto partito molti anni fa. L’assessore è stato attento al problema posto dal consiglio comunale, tanto da annunciare l’annullamento del procedimento». Secondo Nello Pergolizzi, invece, che anticipa il dibattito previsto per venerdì, c’è un comune denominatore nella lunga storia del project: l’attuale assessore ai Lavori pubblici ed ex direttore generale Gianfranco Scoglio. Ma questa è un’altra storia.

(foto Dino Sturiale)

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