Il consigliere dell’opposizione aveva chiesto lo stop delle attività fin quando Buzzanca non fosse andato in aula per confrontarsi. La seduta è proseguita con il riconoscimento di due debiti fuori bilancio
Dopo il dibattito, le polemiche e i botta e risposta di ieri (vedi articolo correlato in basso), il consiglio comunale è nuovamente tornato a riunirsi stamattina in aggiornamento dopo la mancanza del numero legale registratosi ieri. La seduta è ripresa dalla votazione della proposta del consigliere Nicola Barbalace (capogruppo dei Popolari-Riformisti-Socialisti) che chiedeva la sospensione dei lavori fin quando il sindaco non sarebbe andato in aula a chiarire la sua posizione in merito alla compattezza della sua maggioranza e alle dichiarazioni “irrispettose” nei confronti dei componenti del civico consesso.
Il Consiglio ha però respinto la proposta con 12 contrari, 6 astenuti e 2 voti favorevoli. In molti, nonostante politicamente d’accordo con quanto provocatoriamente richiesto da Barbalace, non se la sono sentita di stoppare l’attività, anche perché, come preannunciato dal presidente del consiglio Pippo Previti, c’era il rischio concreto che potessero essere attribuite delle responsabilità ai consiglieri per eventuali danni patrimoniali causati proprio dal blocco dell’attività.
I lavori sono proseguiti con la deliberazione del provvedimento di riconoscimento del debito fuori bilancio nei confronti della Provincia regionale di 25 mila euro per gli interventi stradali del ponte della Sp 43 bis. – Nuova Panoramica dello Stretto e quello con l’Agenzia delle entrate per pagamento tasse di circolazione di alcuni messi per il periodo 2003-2004. Il Consiglio ha poi avviato la trattazione della delibera per il piano di zona Bordonaro – Sivirga perimetrazione C2C, rinviando il voto alla prossima seduta convocata per martedì 17 alle ore 18.
E.R.