Consorzio autostrade siciliane. Contestate le nuove assunzioni

Consorzio autostrade siciliane. Contestate le nuove assunzioni

Consorzio autostrade siciliane. Contestate le nuove assunzioni

martedì 24 Febbraio 2009 - 15:16

Critiche da Panarello (Pd): “Occorre il rispetto delle procedure”. E dalla Cgil: “Blocco delle procedure di mobilità”

“La vicenda denunciata dalla Uil trasporti di Messina conferma una gestione inaccettabile del consorzio autostrade siciliane”. Lo dichiara, il parlamentare regionale del Partito Democratico, Filippo Panarello in merito alla notizia della delibera adottata nei giorni scorsi dal consiglio d’amministrazione del Cas, che consentirà all’Ente di assumere tre dipendenti provenienti da altri enti pubblici. “Attivare procedure di mobilità al di fuori di criteri oggettivi e coerenti con la legislazione vigente è di dubbia legittimità – sottolinea Panarello – e configura anche un comportamento discrezionale, inammissibile da parte di amministratori pubblici. E’ assolutamente indispensabile che l’assessore regioanle ai lavori pubblici intervenga, immediatamente, per bloccare le preannunciate assunzioni e sollecitare il rigoroso rispetto delle procedure agli amministratori del Cas”.

Sull’argomento è intervenuto anche il segretario generale della Filt Cgil di Messina, Pino Foti: -Nell’incontro dello scorso 28 gennaio, l’Assessorato Regionale Lavori Pubblici comunicandoci l’ispezione in atto al Consorzio Autostrade Siciliane, chiese di riconvocarci in altra data, garantendo intanto il blocco delle discutibili procedure di mobilità avviate dall’ente. Apprendiamo invece che nonostante l’impegno assunto dall’organo tutorio del C.A.S., senza alcuna forma di pubblicità, e senza nemmeno informarne ufficialmente le organizzazioni sindacali, il Consorzio Autostrade Siciliane sta procedendo comunque ad immettere nel proprio organico personale in mobilità proveniente da altre amministrazioni-.

-Ricordiamo che il consorzio, nonostante l’abnorme e giustificato contenzioso – continua Foti – non ha provveduto ad inquadrare il personale secondo il contratto di lavoro privato delle autostrade e la pianta organica vigente dal 2004, accampando finora i divieti imposti dalle norme sulla pubblica amministrazione. Ma se anche si accettasse che per il Consorzio Autostrade Siciliane valgono soltanto le norme per la pubblica amministrazione, una corretta e trasparente attivazione delle procedure di mobilità avrebbe dovuto prevedere, data la sua natura di ente pubblico regionale non economico, prima una verifica con apposita comunicazione al Dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’Assessorato Regionale Lavori Pubblici ed all’Assessorato alla Presidenza della Regione Siciliana, che la disponibilità in dotazione organica non sia stata ridotta dalla Legge Finanziaria, poi l’autorizzazione all’immissione in servizio di ulteriori unità di personale ed inoltre la richiesta ufficiale circa l’eventuale presenza di personale di altra amministrazione pubblica collocato in disponibilità, data la priorità di assunzione a quei soggetti. Solo ad esaurimento di questo preciso percorso, quindi, il Consorzio Autostrade Siciliane anziché discrezionalmente, potrebbe procedere alla pubblicazione di un bando pubblico per la copertura dei posti vacanti autorizzati, così come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro degli Enti Pubblici

Non Economici-.

-Pur volendo tralasciare quale logico ed ingiustificato incremento della spesa

comporti l’immissione di nuovo personale, anziché l’effettivo inquadramento di

quello presente, non possiamo non rilevare come le procedure finora attuate

dall’ente siano state diverse da quelle appena descritte e tutt’altro che

trasparenti, così come non chiara appare la continua e mancata affissione delle

delibere esitate dal consiglio di amministrazione, nonostante il richiamo fatto in merito dalla Commissione di Garanzia per la Trasparenza, l’Imparzialità delle pubbliche amministrazioni. Chiediamo pertanto – conclude il dirigente sindacale – l’immediato blocco dei provvedimenti in atto ed un immediato confronto di merito, riservandoci di interessare la Procura della Corte dei Conti-.

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