Un coordinamento permanente per prevenire e contrastare il randagismo

Un coordinamento permanente per prevenire e contrastare il randagismo

Un coordinamento permanente per prevenire e contrastare il randagismo

martedì 30 Marzo 2010 - 13:22

Ne fanno parte Comune, forze dell’ordine, Università, Ordine dei Veterinari, animalisti, Forestale, Asp e volontari Rangers d’Italia

Nasce un coordinamento permanente per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del randagismo, per mantenere sotto controllo il fenomeno ed intensificare ogni azione su tutto il territorio comunale in applicazione della legge vigente. Lo ha costituito l’assessore all’Ambiente, Elvira Amata, e ne fanno parte i rappresentanti dell’Asp (servizio prevenzione randagismo) della facoltà di Veterinaria dell’Università, dell’Ordine dei Veterinari, delle associazioni animaliste, della Polizia municipale, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, dell’Ispettorato della Forestale e dei volontari Rangers d’Italia. Nel corso dell’ultima convocazione il tavolo tecnico ha messo a punto un programma per garantire l’applicazione della normativa sull’identificazione dei cani e la contestuale iscrizione all’anagrafe canina.

«Decidere di prendersi cura di un cane – sottolinea l’assessore Amata – comporta automaticamente l’assunzione di responsabilità sia morali che legali, che vanno rispettate. L’ordinanza del Ministero della salute parla molto chiaro e impone la microcippatura di tutti i cani. Questo permetterà di monitorare la vita di ogni animale presente sul territorio e avrà un ruolo determinante per scongiurare l’odioso fenomeno dell’abbandono che, inevitabilmente, origina il randagismo. L’Istituzione del Coordinamento renderà più efficace l’azione di monitoraggio e controllo della popolazione canina e della conseguente microcippatura di ogni animale. La disponibilità prestata dalle forze dell’ordine, ad integrazione del servizio reso dalla Polizia municipale, ne aumenterà evidentemente l’operatività».

L’ordinanza del Ministero della Salute ha come obiettivo quello di identificare e di registrare tutta la popolazione canina, sia che si tratti di cani di proprietà, sia di randagi. Infatti, dopo il secondo mese di vita, è diventato obbligatorio che sia applicato all’animale, da un veterinario, un microchip che permetterà la contestuale iscrizione all’anagrafe canina e un certificato che lo accompagnerà in tutti i suoi trasferimenti di proprietà.

Ricordiamo anche che negli scorsi mesi erano stati stanziati 50 mila euro per il servizio accalappiacani, da affidare ad una ditta esterna, 37 mila euro dei quali erano stati prelevati dal Fondo di riserva del Comune.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED