Nel confronto tra città e provincia, identica percentuale per il Pdl, tre punti in meno il Pd, bene l'Mpa (+ 5%), benino l'Udc
Scrutini completati anche nelle 778 sezioni dei 108 comuni della Provincia.
Su 572.688 elettori chiamati a votare, 281.295 hanno risposto all’appello, per un’affluenza finale del 49,11%.
Non mancano gli spunti di interesse e di paragone rispetto ai numeri pervenutici nelle prime ore del mattino da Palazzo Zanca, che raccoglie esclusivamente i dati entro il confine comunale.
E’ andato discretamente forte il Pdl che ha raccolto in Provincia 100.526 preferenze ovvero il 39% di voti, dato identico a quello messinese, ma le sorprese stanno dietro il partito di Berlusconi.
Il Pd è riuscito ad attrarre a sé 52.029 elettori e la percentuale si attesta intorno al 20%, tre punti in meno del 23% ottenuto in città.
Il verò exploit è stato dell’MPA, che forse grazie all’alleanza con la Destra e i Pensionati (che secondo gli stessi autonomisti si è rivelata un “freno elettorale” da altre parti, in Sicilia e in Italia) ha raccolto 42.810 voti e il 16,61% del consenso popolare. A Messina-città la percentuale di consenso verso il partito di Lombardo è stata “solo” dell’11,29%.
L’Udc è la quarta forza politica della provincia messinese, rastrellando sul territorio 31.367 voti e una percentuale del 12,17% (a Messina il 10,98% dei votanti ha scelto il partito di Casini), mentre Di Pietro può vantare un discreto numero di proseliti anche tra gli abitanti dei 108 comuni avendo riportato un 5,39% e 13.904 preferenze: a Messina il consenso nei confronti di IDV è stato del 6,82%.
Ci sarà forse qualche rimpianto tra le fila provinciali di Sinistra e Libertà e Rifondazione Comunista che, se alleati assieme avrebbero riportato circa il 4%, correndo in solitaria hanno conseguito 5.639 voti e una percentuale del 2,18% per il partito di Vendola e 2,05% con 5.283 votanti per Rifondazione. A Messina Sinistra e Libertà ha ottenuto il 2,91% mentre Rifondazione l’1,69%.
Chiudono la lista di consensi ottenunti in provincia, a distanza dagli altri, la Lista Marco Pannella – Emma Bonino con 3.634 voti (1,41%) Fiamma Tricolore con 1431 voti (0,55%), Lega Nord con 707 voti (0.27%) e i Liberal Democratici con 311 voti (0,12).
Diversi i dati che di giungono dalla Regione dove nelle 7.114 sezioni scrutinate (affluenza del 47,13%) il Popolo delle Libertà ha conseguito 894.485 voti (36,49%), il PD 612.076 (24,96%), l’MPA 304.548 e il 12,42% di preferenze, l’UDC 255.764 voti (10,43%), Di Pietro e la sua IDV 184.213 (7,51%), Rifondazione Comunista 69.121 consensi (2,81%), Sinistra e Libertà 56.575 e il 2,30%, la Lista Marco Pannella – Emma Bonino 44.651 voti (1,82%).
Fanalini di coda anche qui Fiamma Tricolore (15.219 – 0,62%), Lega Nord (9.150 – 0,37%) e i Liberal Democratici (5.942 – 0,22%).