Necessari i due terzi dell'assemblea per l'elezione, maggioranza qualificata (metà più uno) in seconda istanza. L'indennità sarà pari al 50 per cento di quella stabilita per gli assessori
Il commissario Gaspare Sinatra rende definitive le modifiche al Regolamento istitutivo del difensore civico, adeguandole a quelle già apportate allo Statuto del Comune. Prima modifica (all’art. 4 punto 7): effettuato lo scrutinio, il presidente proclama eletto il candidato che abbia ottenuto la maggioranza dei due terzi dei componenti dell’assemblea. Se nessun candidato ottiene tale maggioranza, viene immediatamente indetta una seconda votazione. Se nessuno ottiene la suddetta maggioranza, la seduta viene aggiornata alle quarantotto ore successive per il prosieguo delle votazioni, nelle quali è sufficiente la maggioranza qualificata, metà più uno dei componenti dell’assemblea. In precedenza l’elezione avveniva a maggioranza dei tre quarti dei componenti dell’assemblea nelle prime due votazioni e dei due terzi in quelle successive. Altra modifica, quella apportata al punto 4 dell’articolo 9, attribuisce al difensore civico una indennità di carica pari al 50 per cento di quella stabilita per gli assessori. In precenza l’indennità era pari a quella stabilita per il sindaco. Basteranno queste modifiche per sbloccare una situazione paralizzata dall’ultimo consiglio comunale?
