Don Orione, Buzzanca incontra Leanza: «Vicini a una soluzione definitiva». Il Pd: «Non esiste un’alternativa»

Don Orione, Buzzanca incontra Leanza: «Vicini a una soluzione definitiva». Il Pd: «Non esiste un’alternativa»

Don Orione, Buzzanca incontra Leanza: «Vicini a una soluzione definitiva». Il Pd: «Non esiste un’alternativa»

mercoledì 03 Marzo 2010 - 17:05

A Palermo il sindaco e l’assessore ai Servizi sociali Aliberti hanno incontrato i rappresentanti della Regione. Chiesto un parere all’ufficio legislativo: «Al centro gli interessi dei disabili». I consiglieri comunali Barbalace, Caprì e Zuccarello: «Quali sono i reali motivi che impediscono il rinnovo della convenzione?»

«Stiamo affrontando la questione Don Orione per giungere ad una soluzione definitiva». Sembra soddisfatto il sindaco Giuseppe Buzzanca, al termine dell’incontro avuto nella giornata di oggi a Palermo con l’assessore regionale alla Famiglia Lino Leanza. Incontro nel quale è stato tenuto presente il concetto fisso espresso più volte in questi giorni da Buzzanca: «Al centro devono esserci gli interessi dei disabili». Un punto sul quale il sindaco ha discusso nuovamente con il manager dell’Asp 5 Salvatore Giuffrida, che tende a confermare l’impegno economico dell’azienda sanitaria provinciale (anche se dovesse essere limitato al personale sanitario a disposizione della struttura). Il problema è uno: la vicenda, come riconosce Buzzanca, «è molto complessa», e va risolta nel più breve tempo possibile, perché la convenzione che era in vigore sul Don Orione è scaduta il 28 febbraio ed in ballo c’è la condizione, assoluta priorità in tutta questa vicenda, di 32 disabili, che fino a ieri hanno ricevuto un servizio d’eccellenza e sul futuro non hanno certezza.

All’incontro di oggi hanno partecipato anche l’assessore alle Politiche sociali del Comune Pinella Aliberti e i dirigenti degli assessorati regionali alla Famiglia e alla Sanità, Luciana Giammanco e Girolamo Diliberto, oltre al deputato regionale del Pdl Nino Beninati. «Abbiamo avanzato una richiesta congiunta di un parere all’avv. Romeo Palma dell’ufficio legislativo della Regione, nei prossimi giorni avremo una soluzione che ci auguriamo possa essere definitiva». La certezza, a questo punto, è una sola: la convenzione, concepita come lo è stata finora, non verrà prorogata né tanto meno rinnovata. Si troverà un’altra formula, quale sarà la formula è proprio il nodo da sciogliere.

Sul caso Don Orione oggi sono intervenuti tre consiglieri comunali del Pd, Nicola Barbalace, Giorgio Caprì e Santi Zuccarello. «Condividiamo pienamente quanto fino ad oggi realizzato per l’assistenza ai soggetti con gravi disabilità – affermano in una nota – e apprezzano l’attività posta in essere perché ha dato modo di garantire la decorosa qualità di vita dei soggetti in questione e delle loro famiglie». Il problema è uno: «Il sindaco solo oggi dice di non poter dare la possibilità di dare continuità assistenziale ai suddetti. A nostro modo di vedere il servizio di che trattasi è perfettamente coerente con lo spirito ed i dettami della legge 328 del 2000, essendo un esempio di servizio sociosanitario integrato e quindi come tale finanziato». Ma soprattutto i consiglieri del Pd evidenziano: «Non esiste a Messina una struttura alternativa all’istituto Don Orione». Da qui gli interrogativi rivolti a Buzzanca: «Quali sono le reali ragioni che impediscono il rinnovo della convenzione? Perché, essendo a conoscenza di una scadenza così importante, non ha agito in tempi utili per scongiurare l’interruzione di un servizio pubblico di vitale importanza come quello in questione?».

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