Dopo la Cappuccini, anche la piscina di Villa Dante alla Waterpolo

Dopo la Cappuccini, anche la piscina di Villa Dante alla Waterpolo

Dopo la Cappuccini, anche la piscina di Villa Dante alla Waterpolo

sabato 12 Giugno 2010 - 08:19

La società si è aggiudicata la gara per la gestione dell’impianto fino al 15 settembre. Verranno avviati grest con attività natatorie, ludiche e didattiche

Piscina, in città, fa rima con Waterpolo. Non una rima poetica, ma di fatto: dopo l’impianto della Cappuccini, infatti, la Waterpolo Fontalba si è aggiudicata la gara per la gestione della piscina di Villa Dante, gestione che durerà fino al 15 settembre per un importo di 800 euro. La società si farà carico di tutte le spese occorrenti per il regolare funzionamento ed il mantenimento dell’efficienza dell’impianto, applicando le tariffe di accesso e fruizione dei servizi concordate con l’amministrazione comunale.

La piscina di villa Dante è stata inaugurata il 30 luglio 2009, dopo lunghi interventi manutentivi e di ammodernamento che hanno permesso l’agibilità della struttura in seguito ad anni di totale inattività. La Water Polo inaugurerà la sua gestione con l’avvio di grest che comprendono attività natatori, ludica e didattica. L’impianto natatorio, di 25 per 12,50 metri, è regolamentare ed omologabile anche per gare federali, dotato di 2 trampolini e completo di solarium, spogliatoi attrezzati e separati per uomini e donne.

«Il piano di gestione stilato lo scorso anno in occasione dell’inaugurazione dell’impianto – ha sottolineato l’assessore all’arredo urbano, Elvira Amata – è stato rispettato ed i risultati si vedono. Oggi è infatti possibili fruire di un impianto natatorio in pieno centro cittadino, immerso nel verde ed in uno stato di perfetta efficienza. E’ la linea dell’amministrazione, che mira alla realizzazione di impianti, preoccupandosi al tempo stesso che questi possano durare nel tempo ed essere utilizzati a pieno dalla cittadinanza. Inoltre la scelta dell’Amministrazione è stata innovativa anche nella destinazione dell’utilizzo dell’impianto, avendo voluto privilegiare un contesto sociale più generale, aprendo cioè la piscina di Villa dante alla fruizione di tutti i cittadini e non riservandola soltanto all’attività delle società sportive».

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