Edifici dell'annona e aree limitrofe. Rispettare gli standard di sicurezza e “bonificare- le zone adiacenti mercato ittico e silos granai

Edifici dell’annona e aree limitrofe. Rispettare gli standard di sicurezza e “bonificare- le zone adiacenti mercato ittico e silos granai

Redazione

Edifici dell’annona e aree limitrofe. Rispettare gli standard di sicurezza e “bonificare- le zone adiacenti mercato ittico e silos granai

martedì 18 Novembre 2008 - 09:58

Questo quanto richiesto in una nota a firma di tre consiglieri dell'Udc

Una nota firmata dai consiglieri Udc Giorgio Muscolino, Mario Rizzo e gaetano Caliò rivolta al sindaco Giuseppe Buzzanca che informare e al tempo stesso saperne di più sugli edifici che ospitano la sezione annona della polizia municipale e le zone limitrofe.

Nel documento sottoscritto dai rappresentanti Udc, viene denunciata la totale mancanza dei necessari standard di sicurezza i sensi della normativa in materia vigente. Gli impianti elettrici risultano essere vetusti e pericolosi, le controsoffittature sono ormai quasi tutte danneggiate dall’usura e dalla notevole presenza di umidità; non esistono uscite di emergenza a servizio dei locali; gli uffici, pur essendo adibiti al ricevimento del pubblico, non sono dotati di scivoli o attrezzature per l’accesso dei portatori di handicap; gli unici interventi di manutenzione effettuati negli ultimi tempi, sono stati realizzati dagli stessi impiegati della sezione. Gli spazi utilizzati per il deposito delle merci sequestrate risultano insufficienti.

Ciò che però forse suona ancor più strano ai consiglieri perchè poco funzionale all’importanza del luogo, la presenza della sede dell’Associazione ARCI, che usufruisce degli stessi accessi dei quali il personale della polizia municipale costantemente si serve. Infatti i locali che ospitano l’Associazione, risultano ubicati allo stesso piano della sezione annona e, per accedervi e necessario attraversare la stessa sede della sezione. Considerato che, l’ Associazione in questione, svolge la propria attività anche in ore notturne, gli accessi alla sede della sezione, vengono lasciati aperti per tutta la notte, consentendo così a chiunque di accedere all’interno di locali che, ricordiamo, conservano materiale e documentazione sensibile, oggetto di sequestri; senza sottacere il fatto che con lo scendere della notte, spesso, gli stessi ambienti diventano “luogo di rifugio- per chiunque.

Ecco perché i tre consiglieri chiedono di essere messi a conoscenza, qualora esista, di venire a conoscenza di uno atto negoziale (locazione, uso o altro), fra l’Associazione ARCI ed il Comune di Messina e che ne attesti la legittimità a risiedere in quegli spazi, Nel caso in cui però tale accordo non sussista, si chiede l’immediato sgombero della stessa sede. Se, invece, ci siano tutti i requisiti affinché l’Associazione possa continuare ad utilizzare quegli spazi, si propone la realizzazione di un accesso indipendente.

Per quanto riguarda poi le aree limitrofe i suddetti edifici, i consiglieri ne propongono un’azione di bonifica poiché, data la presenza dell’adiacente mercato ittico e dei silos granai, è alto il rischio che l’oggettiva mancanza di igiene evidenziata nell’area, possa “compromettere- anche la qualità dei prodotti a scapito, inevitabilmente, della salute dei cittadini.

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