Entro la fine dell’anno verrà demolito l’inceneritore di San Raineri

Entro la fine dell’anno verrà demolito l’inceneritore di San Raineri

Entro la fine dell’anno verrà demolito l’inceneritore di San Raineri

venerdì 18 Marzo 2011 - 14:24

Il 4 aprile la consegna dei lavori: è l’unico risultato del vertice interlocutorio sulla zona falcata tenutosi a Palermo. Lombardo “aggiorna” i lavori a qualche settimana

Un primo passo, ma importante. Il vertice sulla zona falcata convocato stamani a Palermo dal presidente della Regione Raffaele Lombardo e a cui hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Buzzanca e il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, ha prodotto un solo risultato concreto: entro la fine dell’anno verrà demolito l’inceneritore di San Raineri. L’ecomostro, che assurge un po’ a simbolo del degrado e dell’inappropriatezza delle funzioni fin qui svolte in quella che dovrebbe essere l’area fiore all’occhiello della città, verrà buttato giù non appena si concluderanno i propedeutici lavori (costo, 400 mila euro) di abbattimento delle parti civili e di censimento dei materiali pericolosi. Il 4 aprile, questa la data assicurata da Lombardo oggi, verranno consegnati i lavori ed entro dicembre l’inceneritore non ci sarà più. Un corpo estraneo in un’area di tutt’altro valore. E’ chiaro che sarà compito di tutti, in particolare degli organi istituzionali locali presenti oggi al vertice palermitano, vigilare affinché questi tempi vengano rispettati, evitando di andare incontro all’ennesima presa in giro.

Per il resto, l’incontro odierno non può che essere definito interlocutorio. Lombardo ha chiesto tempo per confrontarsi con i suoi assessori competenti sui vari aspetti che riguardano la zona falcata di Messina. Interlocutorio anche per quanto riguarda il futuro dell’Ente Porto. «A Lombardo l’ho detto chiaramente, se non sciogliamo l’Ente Porto facciamo ridere tutta l’Italia», ha dichiarato il sindaco Buzzanca di ritorno in città. Ma su questo punto il governatore frena. L’ipotesi oggi più probabile e “diplomaticamente” più percorribile rimane un’altra: l’Ente Porto rimane in vita, mantiene a Messina e nella Falce la propria sede amministrativa ma sposta le proprie mire sul Punto Franco in un’altra area del territorio provinciale, molto più vasta e oggettivamente funzionale della Real Cittadella. La valle del Mela? E’ la strada che appare più semplice, ma nulla oggi è stato deciso. Lombardo ha chiesto di tornare a riunirsi attorno a un tavolo nelle prossime settimane, dopo un confronto con i propri assessori.

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