Firmato il contratto tra il Comune e la società -3TI Progetti Italia-, che si occuperà del programma -Porti & Stazioni-. Il fulcro del progetto: la riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse
Per anni è stata chiamata -cortina di ferro-: il fascio di binari delle Ferrovie che rappresentano uno dei più grossi ostacoli frapposti tra la città ed il suo bene più prezioso, il mare. Ecco perché parlare di waterfront senza essersi prima riappropriati di questo enorme tratto di territorio è inutile. Il 19 gennaio 2009 Comune, Autorità portuale e Ferrovie dello Stato siglarono un protocollo d’intesa proprio per la realizzazione sulle aree dismesse delle Fs di un sistema viario stradale-ciclabile che collegasse Tremestieri alla zona Falcata. Da qui è nato l’appalto, inserito nel programma -Porti & Stazioni- del Comune, il cui contratto è stato firmato stamani tra il Comune e i rappresentanti della -3TI Progetti Italia-. La società di ingegneria, aggiudicataria dell’appalto e operante in particolare nel campo dei sistemi integrati della mobilità e nei progetti di riqualificazione urbana, si occuperà della redazione progetto preliminare, del definitivo, delle indagini, dei rilievi e delle prestazioni specialistiche. Oltre che da -3TI Progetti Italia-, il raggruppamento che ha vinto la gara da 272 mila euro è costituito da Ingegneria Intregrata s.p.a., G.e.i.e. Rad° e Ad Acta Projects s.r.l..
Dopo la firma del contratto, i rappresentanti del raggrupamento si sono riuniti con il dirigente dell’ufficio Programmi complessi di Palazzo Zanca, Giovanni Caminiti, e con il responsabile unico del procedimento, Giacomo Villari, per una prima stesura del piano di lavoro. L’appalto dovrà essere completato entro i 36 mesi dalla consegna ed è frutto di un finanziamento di 3 milioni di euro ottenuto dal Comune, classificandosi al terzo posto nella graduatoria complessiva nazionale, anche in relazione all’importanza comunitaria rappresentata dalla realizzazione del “Ponte sullo Stretto”, ma anche ad un considerevole investimento iniziale di 60 milioni di euro attivato dal Comune, dall’Autorità Portuale e da Rfi nell’ambito del sistema trasportistico. In particolare, il sistema metroferrovia Giampilieri – Messina, l’adeguamento del Molo Norimberga per le Autostrade del Mare, le opere di bonifica della Zona Falcata previste dal PIT12, lo Studio di Fattibilità per la “via del mare”.
