Gli esclusi non ci stanno: documento congiunto di Udc e Mpa, terremoto in vista anche al Comune

Gli esclusi non ci stanno: documento congiunto di Udc e Mpa, terremoto in vista anche al Comune

Redazione

Gli esclusi non ci stanno: documento congiunto di Udc e Mpa, terremoto in vista anche al Comune

domenica 13 Luglio 2008 - 09:11

Ardizzone, D'Alia, Naro, Lo Monte, Romano e De Luca: « non possiamo accettare l'introduzione di metodi di governo della Provincia opachi e privi di dignità »

Ancora una fuga in avanti. Il centrodestra rischia di scoppiare come una polveriera minata al suo interno da eventi che, prima e dopo la campagna elettorale, non fanno oggettivamente ben sperare per il futuro amministrativo di una città già in debito di ossigeno. E’ inevitabile pensare che la mossa a sorpresa di Nanni Ricevuto avrà strascichi pesanti anche a Palazzo Zanca, dove tra l’altro l’Mpa era già sul piede di guerra per la nomina di un solo assessore, Pinella Aliberti, contro i tre inizialmente preventivati. L’Udc al Comune ha poco da lamentarsi, con quattro assessori più la vicesindacatura, ma è chiaro che la totale assenza di propri rappresentati a Palazzo dei Leoni verrà presa come una sfida, né verrà accettato il “diktat- di Ricevuto, il quale ha candidamente affermato che «ho nominato dieci assessori, aspetto indicazioni per gli altri cinque da Udc e Mpa», quando è risaputo che gli accordi, che sembravano saldi dopo l’incontro di martedì scorso, prevedevano otto assessori per le due compagini.

Udc e Mpa che a questo punto si ritrovano a braccetto, alleati contro quello che, ipocrisie a parte, in questo momento è il nemico comune, il Pdl. Ieri la deputazione nazionale e regionale dei due partiti, Giovanni Ardizzone, Gianpiero D’Alia e Giuseppe Naro per l’Udc, Carmelo Lo Monte, Cateno De Luca e Fortunato Romano per l’Mpa, hanno messo nero su bianco un documento che preannuncia “sommosse- anche al Comune. «Non ci meraviglia e non ci preoccupa – si legge – la nomina da parte di Ricevuto di una Giunta affetta da rachitismo. Prendiamo atto della lesione delle intese pre-elettorali e non ci facciamo intimidire da comportamenti inqualificabili che si commentano da soli.

Certamente non possiamo accettare l’introduzione di metodi di governo della Provincia opachi e privi di dignità che tentano di imporre direttori generali privi dei necessari requisiti professionali e qualche assessore dall’oscuro passato. Nelle prossime ore convocheremo gli organi di partito e gli eletti per un esame congiunto della situazione politico-amministrativa del Comune e della Provincia». Un vertice è previsto per questa mattina. E Messina affonda…

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