Finito il Taormina FilmFest, resta aperto il caso politico della Fondazione

Finito il Taormina FilmFest, resta aperto il caso politico della Fondazione

Finito il Taormina FilmFest, resta aperto il caso politico della Fondazione

sabato 19 Giugno 2010 - 13:15

Ieri serata conclusiva con l'assegnazione degli ultimi riconoscimenti. La direttrice Young: «Difficile farsi conoscere con poche risorse a disposizione». Intanto l'assessore regionale Strano dopo l'incontro con il commissario Piazza: «Trasformazione del comitato entro il 30 luglio». Assenti all'incontro i comuni di Messina e Taormina e la Provincia di Messina, enti individuati dalla legge

Si è conclusa ieri la 56sima edizione del Taormina FilmFest con l’assegnazione di diversi riconoscimenti. Per il Concorso N.I.C.E. Corti Siciliani la giuria popolare ha assegnato il premio a -Rec Stop and Play- di Emanuele Pisano per -aver saputo sintetizzare delicatamente il tema della necessita’ di comunicare con mezzi semplici e senza dover ricorrere a tecnologie che tolgono respiro all’anima-. Per Campus Gioventù Award la giuria di 40 studenti di Campus ha assegnato il premio a -Besouro- di Joao Daniel Tikhomiroff per la rassegna Brasile e a -53 Dias De Invierno- di Judith Colell per la rassegna Spagna. Per Beyond la giuria popolare ha assegnato il premio a -Friendship- di Markus Goller. Per Concorso Mediterannea la giuria internazionale composta da Dieter Kosslick, Isabel Coixet, Samir Farid, Alice Braga ed Enrico Lo Verso ha assegnato i seguenti riconoscimenti: Golden Tauro al miglior film a -Dalla vita in poi- di Gianfrancesco Lazotti; Premio alla miglior regia a Jorge Coira per il film -18 Comidas-; Premio alla migliore interpretazione a Filippo Nigro e Cristiana Capotondi per -Dalla vita in poi-.

Per la direttrice Debora Young nel complesso il risultato finale della rassegna è positivo: «Difficile farsi conoscere in un ambito dove ci sono festival con molti soldi – commenta -. Per esempio, quest’anno quello di Roma avra’ 13 milioni di euro a disposizione. Noi ne avevamo solo 1 ma sono soddisfatta. Abbiamo avuto Robert De Niro, Emir Kusturica, Colin Firth. Tanti italiani, da Dario Argento a Marco Belloccio. Tante anteprime, tra cui quella mondiale di Toy Story 3. Quest’anno il programma era molto invitante, valeva la pena venire qui». Il presente ma anche il futuro: «C’è stato un avvicinamento dei giovani, anche grazie anche al patrocinio del Ministero della Gioventu. Taormina ha come obiettivo prossimo la deprovincializzazione il cinema italiano e mediterraneo, creando contatti con quello americano soprattutto attraverso la Sicilia». E infine una risposta quasi indiretta all’assessore regionale, Nino Strano, che nei giorni scorsi aveva criticato la gestione della manifestazione e anche le presenze in termini numerici (vedi correlato in basso). «Nel 2007 sono arrivata e il maggior problema era la mancanza di pubblico. Si entrava al Teatro Antico davanti a mille spettatori – conclude la Young -. Ora, invece, per esempio per Toy Story 3, sono stati distribuiti oltre treminale occhialini».

Chiude la rassegna, resta aperta la vicenda politica. Proprio l’assessore catanese Strano non molla e dopo aver incassato la buona notizia della bocciatura da parte del Prefetto e dell’Avvocatura dello Stato della costituenda Fondazione di matrice locale, spinta dai sindaci di Messina e Taormina e dal presidente della Provincia, pigia sull’accelleratore per la defitiva costituzione della Fondazione ma con la -firma- regionale.

«Il traguardo può essere centrato entro il 30 luglio», ha affermato al termine dell’incontro convocato nella sede di Catania della Presidenza della Regione dal commissario ad acta Dora Piazza. Strano rappresentava la Regione siciliana mentre alla riunione non hanno preso parte, anche se invitati, gli altri enti individuati dalla legge (appunto Comune di Taormina, Comune di Messina e Provincia regionale di Messina). «Invitiamo tutti gli enti individuati dalla legge – ha prosegutio Strano – a perfezionare l’adesione e la patrimonializzazione e ci aspettiamo una determinazione entro il 23 giugno. Superato questo termine si procedera’ ugualmente, ferma restando la piena disponibilita’ all’ingresso degli enti locali interessati, il cui ruolo abbiamo sempre inteso garantire e rispettare. Siamo certi che lo strumento della fondazione consentira’ una gestione migliore, piu’ leggera e meno burocratica consentendo di raggiungere migliori risultati».

Ricordiamo che, come ha ribadito la già citata Avvocatura, la costituzione dovra avvenire secondo quanto previsto dall’art.35 della legge regionale 2 del 2002, con la Fondazione che deve necessariamente carattere regionale e dovrà essere iscritta nel registro delle persone giuridiche tenuto dalla Presidenza della Regione Siciliana. Pertanto la delibera del commissario ad acta va approvata con decreto dall’assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo.

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