Fondi Fas per alluvionati. I comitati messinesi incontrano Ricevuto, i sindaci chiedono chiarezza al governo

Fondi Fas per alluvionati. I comitati messinesi incontrano Ricevuto, i sindaci chiedono chiarezza al governo

Fondi Fas per alluvionati. I comitati messinesi incontrano Ricevuto, i sindaci chiedono chiarezza al governo

lunedì 09 Maggio 2011 - 09:46

L’ex sindaco Genovese attacca Buzzanca e il PdL: «Sono rimasti fino ad oggi sordi, ciechi e muti di fronte ad un problema gravissimo da cui dipende persino la vita dei loro concittadini». Lombardo (Sicilia Vera) individua responsabilità nel governatore Lombardo e nell’assessore Armao

Continua a tenere banco la denuncia dei Comitati dei centri colpiti dall’alluvione riguardo il possibile rifiuto, da parte del Ministero per gli Affari Regionali, dell’utilizzo dei fondi FAS al fine di finanziare l’Ordinanza di Protezione Civile e consentire l’assistenza agli sfollati e la messa in sicurezza dei territori e la minaccia di bloccare il Giro d’Italia nella tappa messinese (prevista domenica prossima ndr).

Questa mattina i rappresentanti di Giampilieri, Scaletta, Altolia, Briga, Contrada Torre, Guidomandri, Itala, Molino, Pezzolo, Ponte Schiavo e Santa Margherita hanno incontrato il presidente della Provincia Nanni Ricevuto per rappresentargli l’esasperazione dei cittadini dei centri alluvionati. Lo stesso Ricevuto si è impegnato a contattare il Governo nazionale per sostenere la necessità di una tempestiva erogazione dei fondi atti ad assistere la popolazione e mettere in sicurezza i centri abitati. «In assenza di risposte positive da parte del Governo nazionale continueremo la mobilitazione a tutela dei nostri diritti – scrivono i comitati -. Sollecitiamo l’intervento della deputazione nazionale per impedire questa scandalosa presa in giro. E’ intollerabile che per le calamità intervenute in altre regioni il Governo nazionale sia intervenuto direttamente, mentre alla Sicilia neghi perfino la possibilità di utilizzare i fondi PAR-FAS per finanziare l’ordinanza di Protezione civile per fronteggiare l’emergenza conseguente all’alluvione. Non possiamo accettare che, a meno di due anni dalla tragedia, si possano dimenticare i nostri 37 morti e ci venga precluso il ritorno alla normalità».

E a proposito dei fondi Par-Fas, sono diversi gli interventi registrati. Congiunto l’affondo dei sindaci Basilio Caruso (Sant’Angelo di Brolo), Giuseppe Collura (Caronia), Alessandro Pruiti Ciarello (Castell’Umberto), Salvatore Leto (Castroreale), Santi Cirella (Falcone), Basilio Ridolfo (Ficarra), Antonio Miceli (Itala) e Mario Briguglio (Scalezza Zanclea), che hanno scritto al presidente della Provincia Ricevuto come ente sovra comunale rappresentativo di tutte le aree interessate: «Esprimiamo forte preoccupazione in quanto le esigenze delle famiglie destinatarie di ordinanze di sgombero e le tante spese non onorate dai Comuni nei confronti delle imprese private chiamate a suo tempo per fronteggiare con loro anticipazioni l’emergenza, comportano uno stato di forte disagio anche rispetto alle minacciate iniziative di protesta da parte dei Comitati, di singoli cittadini e delle ditte, che intendono rivendicare in sede giudiziale il pagamento dei crediti vantati dai rispettivi Comuni. Chiediamo di sapere come intende il Governo dare risposte concrete alle popolazioni colpite dai disastri naturali ed alle imprese creditrici per i lavori eseguiti a seguito dell’emissione di ordinanze sindacali. In caso di mancato riscontro positivo, non si esclude il sostegno alle legittime rivendicazioni dei cittadini e quelle degli enti locali direttamente interessati».

Nel dibattito interviene l’ex-sindaco di Messina Francantonio Genovese, che accusa Buzzanca di essere incapace di difendere la città che rappresenta e amministra. Un intervento inatteso che certo ha fatto e farà discutere anche perché piovuto all’improvviso dopo un lungo periodo di silenzio da parte del leader assoluto del Partito Democratico in città. Genovese afferma: «La mancata erogazione dei fondi FAS per l’assistenza agli sfollati e la messa in sicurezza delle zone alluvionate di Messina è solo l’ultimo atto di un atteggiamento ostile del governo nazionale nei confronti del nostro territorio e dei suoi cittadini. I parlamentari nazionali del PdL – afferma il deputato – sono rimasti fino ad oggi sordi, ciechi e muti di fronte ad un problema gravissimo da cui dipende persino la vita dei loro concittadini; un atteggiamento forse dovuto alla preoccupazione di difendere il loro seggio senza creare problemi a chi li ha nominati». Genovese, che in premessa accusa di indifferenza verso la causa Messina l’intera deputazione di maggioranza, si spinge poi sul particolare, rivolgendosi direttamente al primo cittadino: «Quel che lascia maggiormente sgomenti è l’incapacità del sindaco Buzzanca di difendere gli interessi della città che rappresenta levando alta la voce nei confronti del ministro Fitto e del presidente Berlusconi. Non è possibile continuare a cercare alibi per il comportamento grave e scorretto del governo nazionale. Abbiamo tutti avuto tanta pazienza ed una fiducia sicuramente eccessiva nelle promesse di Berlusconi e dei suoi ministri. E’ il momento di passare dalle parole ai fatti. Se Buzzanca non è capace o non ha voglia di battersi per far ottenere a Messina – conclude Genovese – quanto le spetta di diritto, abbia la dignità di farsi da parte».

Sui Fondi Fas è intervenuto anche il portavoce provinciale di Sicilia Vera, Pippo Lombardo: «Non consentiremo a nessuno di fare strumentalizzazione politica, soprattutto su una vicenda che riguarda il nostro territorio colpito dalle tragiche (37 morti) e devastanti alluvioni del 2009 e del 2010. Il Presidente Ricevuto se veramente vuole dare una risposta ai cittadini convochi immediatamente il Presidente della Regione Raffaele Lombardo e l’Assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, per chiarire senza interposizione la vicenda dei fondi FAS da stanziare per le zone alluvionate. Infatti per quanto è vero che ancora il governo nazionale non ha sbloccato le risorse destinare alla Sicilia è pur vero che il Presidente Lombardo e i suoi ultimi quattro governi li hanno già stanziati per coprire i buchi dei Bilanci regionali degli ultimi tre anni. Bilancio 2009 € 345.072.000,00; Bilancio 2010 € 1.387.804.000,00; Bilancio pluriennale 2011 – 2013 per i lavoratori della Forestale € 1.158.000.000,00. Sottraendo dalla nuova dotazione finanziaria del FAS per la Sicilia, a seguito della decurtazione effettuata con delibera CIPE n. 1 del 2011, che ammonta a 3.684.000.000,00, si ottiene la somma residua del FAS 2007-2013 che ammonta ad € 793.610.000,00 dai quali bisognerebbe reperire le risorse per i comuni alluvionati del messinese se non fosse già che lo stesso Lombardo con l’Assessore all’economia hanno deciso che le restante somme anche se insufficienti da come risulta dall’ultima finanziaria regionale approvata nei giorni scorsi, venga utilizzata per coprire il cofinanziamento regionale della spesa sanitaria: art. 10, comma 1 finanziaria 2011. Pertanto invito il Presidente Ricevuto a convocare per i prossimi giorni il Presidente Lombardo e il suo Assessore Armao per un incontro a Palazzo dei Leoni con i comitati in rappresentanza dei cittadini della zone alluvionate per fare chiarezza, con il bilancio della Regione in mano. E allora una volta fatta chiarezza invece di bloccare il Giro d’Italia, propongo a tutti i cittadini dei paesi colpiti dalle alluvioni del 2009 e del 2010 di bloccare la giunta regionale che continua a utilizzare risorse, che non ha, per spese correnti e non per infrastrutture indispensabili per mettere in sicurezza il più martoriato territorio della regione siciliana». (ER)

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