-Donne per Messina- risponde al leadere del partito -Aborto? No grazie- con un'iniziativa a sostegno della legge 194. A difendere la normativa del 1978 anche il coordinamento donne della Cisl
Giuliano Ferrara della lista “ Aborto? No grazie- è stato ospite stamani di un incontro presso l’auditorium della “Gazzetta del Sud- organizzato dal Centro aiuto alla vita “ Vittoria Quarenghi-. Un’occasione per ribadire “di essere favorevole alla 194 che dal 1978 rende legale l’aborto-. E chi sostiene il contrario ha solo voluto calunniarlo. “Non sono a caccia di voti, e ritengo limitativa una campagna elettorale fatta contestando le schede elettorali, parlando di brogli e attaccando i candidati premier degli altri partiti – ha spiegato Ferrara – Ho una grande idea di sviluppo per il nostro Paese. E difendere la vita è difendere lo sviluppo in un paese in cui c’è una denatalità a livelli storici-. A chi gli domanda il perché del suo “no- alla legge 194 sull’aborto Ferrare ribadisce: “Sono favorevole ad applicarla integralmente e a modificare le regole italiane sull’aborto perché non dev’essere un idolo di libertà per le donne-.
La presidentessa del Centro di Aiuto alla Vita “Vittoria Quarenghi-, Irene Visigoti, sostiene invece che “l’aborto sia un omicidio e che compito della società è quello di mettere la donna in condizioni di poter crescere il suo bambino. Il nostro centro supporta 300 famiglia e provvede all’allattamento di 80 neonati-.
Contro Giuliano Ferrara e la sua lista scendono in campo un gruppo di donne messinesi.Promossa da “donne per Messina- con a capo l’ex assessore comunale Antonella Cocchiara, il gruppo sta organizzando un’iniziativa a difesa della legge 194, raccogliendo pensieri e ragioni per sostenere la legge che dal 1978 legalizza l’aborto.
La pensa così anche Mariella Crisafulli del -coordinamento donne della Cisl- che sostiene: -la legge 194 è sicuramente da migliorare , ma allo stesso tempo da difendere per evitare di tornare al passato, quando era dilagante il fenomeno degli aborti clandestini-.
