Stamani si è riunito il direttivo del partito. Lo Monte ha “congelato- le sue dimissioni fino al congresso di ottobre: «Non abbiamo preso bene questo passo in avanti del sindaco»

Si tenta la riconciliazione, nel centrodestra. Non è certo partito nel più sereno dei modi il governo Buzzanca, che rischia dopo pochi giorni di ritrovarsi senza maggioranza. La composizione della giunta, infatti, ufficializzata nel primo pomeriggio di ieri, ha “spiazzato- gli alleati dell’Mpa, ai quali non sono affatto quadrati i conti. Secondo indiscrezioni più che attendibili, l’accordo iniziale prevedeva tre assessorati più la presidenza del consiglio comunale al partito autonomista. Fatta salva quest’ultima, per la quale il designato sarebbe Pippo Previti, all’appello mancano due dei tre assessorati garantiti, perché l’unica nomina in giunta è quella di Pinella Aliberti, quota De Luca.

Già ieri sera si sarebbe tenuta una prima riunione dei vertici locali dell’Mpa, che hanno preso atto di questo “gioco al rialzo- di Pdl e Udc il cui obiettivo, è chiaro, è il presidente della Regione Lombardo, “reo- di aver escluso Messina sia dalla composizione della giunta regionale sia da quella del Cda della Società Stretto di Messina. In realtà, come è stato analizzato stamani nel corso del Direttivo del partito tenutosi all’hotel Europa, la nomina di un dirigente regionale nel Cda della Stretto sarebbe chiaramente provvisoria, in attesa di un’intesa interna al centrodestra che, al momento, non ci sarebbe.

«Non abbiamo certo preso bene questo passo in avanti del sindaco» ha affermato Carmelo Lo Monte, le cui dimissioni da commissario cittadino sono state “congelate- almeno fino al congresso di ottobre, quando buona parte del partito intenderebbe riconfermarlo. «Abbiamo invitato gli alleati a ripristinare l’accordo – prosegue Lo Monte – e ci auguriamo che questo avverrà. Noi abbiamo la coscienza a posto, se ci sono altre questioni si affronti nei tavoli di competenza, non con l’Mpa messinese. E poi perché non discutere dei fondi ex Ponte? Perché non tenere lo stesso atteggiamento mostrato sulla giunta regionale e sulla società Stretto di Messina?». In quel caso l’Mpa si è trovato praticamente solo, e c’è chi teme che siano in atto manovre interne al centrodestra per “isolare- un partito che rischia di diventare la Lega del Sud.

Ad ogni modo Lo Monte sarebbe già al lavoro per ricomporre il quadro, e ha avuto assicurazioni anche stamattina che il partito sarà unito in questa operazione. «C’è solo un Mpa» ha detto al Direttivo Cateno De Luca, dunque se l’accordo dovesse saltare, allora si dimetterebbe anche la Aliberti dall’esecutivo Buzzanca, così come salterebbe la presidenza del Consiglio per Previti. Ma questa eventualità, almeno per il momento, l’Mpa vorrebbe scacciarla, e nel week-end si lavorerà, ancora una volta, a ricucire lo strappo.

(nelle foto Carmelo Lo Monte e Cateno De Luca)