Il portavoce di Italia dei Valori attacca l'attuale Governo sulla destinazione dei fondi ex Fintecna e poi incalza: -Stiamo attenti, ci sono tanti Berlusconi di borgata-
Stamattina alle 12:00, visita particolare nello stand di Italia dei Valori situato a Piazza Cairoli. Per augurare buona fortuna a tutti i candidati impegnati nelle prossime amministrative è arrivato il portavoce del partito di Di Pietro Leoluca Orlando.
L’ex sindaco di Palermo ha risposto alle domande dei giornalisti e dei simpatizzanti, concentrando l’attenzione particolarmente sulla vicenda del Ponte sullo Stretto. -Il governo Berlusconi ha fregato nuovamente Messina togliendo le quote destinate alle infrastrutture di questa città e destinandole alla copertura per l’abolizione dell’Ici. In pratica una decisione che azzera completamente ciò che era riuscito a fare il nostro leader Antonio Di Pietro, che in attesa di capire se fare o meno il ponte aveva destinato le somme ex Fintecna per il miglioramento, completamento, e creazione di infrastrutture in Calabria e Sicilia-.
Ma il problema non è solo questo, perché Orlando ha sottolineato che Impregilo non ha ancora presentato il progetto esecutivo, per il quale passeranno almeno tre anni. -Bisognerà fare tutte le verifiche di carattere ambientale, rischio sismicità, strutturali. Proprio per questo era importante intanto realizzare le opere complementari. Fare solo il Ponte sarebbe come uno svincolo nel deserto senza autostrade-. Per questo per il parlamentare è importante dare un chiaro segnale al Governo nazionale, votando il centrosinistra, in modo che almeno l’amministrazione locale possa opporsi a queste scelte scellerate.
Poi l’attenzione si sposta su altri temi, come la sicurezza, intesa anche come sicurezza di avere un lavoro, perché -il precariato è uno scippo al diritto di avere un futuro-.
Sul finire nuovo attacco sferrato a Berlusconi, reo di avere inculcato nella società il suo modo di fare politica. -Non è il solo ad agire in un certo modo. Ci sono tanti ‘cavalieri di borgata’, in pieno conflitto di interesse. Il conflitto d’interesse secondo me è la nuova tangente, perché si da un posto di lavoro o un incarico in cambio del voto o del supporto. Chiederei ai tanti che dovrebbero fare opposizione quanti sono nella stessa situazione nel Presidente del Consiglio. Il clientelismo ormai, è purtroppo diventato una cultura-.
