Il sindaco Buzzanca ha firmato il piano stralcio redatto dal geologo Carmelo Joe e predisposto dall'assessore alla Manutenzione Pippo Isgrò
Approderà lunedì a Palermo il progetto di massima che ridisegna l’assetto idrogeologico dell’area territoriale compresa tra Fiumefreddo e Capo Peloro. Stamani, infatti, il sindaco Giuseppe Buzzanca ha firmato l’aggiornamento del piano stralcio predisposto dall’assessore alla Manutenzione Pippo Isgrò e redatto dal geologo Carmelo Joe. Buzzanca ha segnalato al Dipartimento Territorio e Ambiente della Regione Sicilia, al quale verrà consegnato il progetto, le nuove situazioni di rischio idrogeologico da inserire nel Piano Stralcio di Bacino (P.A.I.) per l’Assetto Idrogeologico dell’Area territoriale, tra il bacino idrografico del torrente Fiumedinisi e Capo Peloro. Il territorio messinese, infatti, presenta un’elevata suscettività al dissesto idrogeologico e ambientale, esposto al degrado attraverso eventi geomorfologico-idraulici, quali frane ed esondazioni; al depauperamento del patrimonio forestale (incendi boschivi), di cui gli eventi meteorici estremi costituiscono spesso i fattori di innesco.
Il progetto di massima redatto dal geologo Joe comprende un’attenta perimetrazione della pericolosità e conseguentemente del rischio per le aree prospicienti i centri abitati, e nella considerazione generale, che le strade comunali e provinciali risultano essere la sola via di fuga e di soccorso. L’importo complessivo del progetto è di 18 milioni di euro e i territori interessati sono quelli di Giampilieri Superiore (strada provinciale), strada collegamento con SS.114, Pezzolo, Altolia, Molino, torrente S.Giovanni, torrente Fallega, burrone Vallespina, torrente Burroncello, Rivo Vallediana, torrente Runci, burrone Serra, Rivo Velardi, affluenti torrente Giampilieri (n. 05), Giampilieri Superiore a protezione tratta ferroviaria, Giampilieri Galati, torrente Giampilieri Superiore, Molino, Altolia, S. Margherita (in prossimità della SS. 114), Briga Superiore e Cumia Inferiore.
(nella foto di Dino Sturiale, Giampilieri Superiore dopo l’alluvione dello scorso autunno)
