Metromare. Pasquale Bova: «Chiesti dieci collegamenti giornalieri diretti (a/r) con l’Aeroporto di Reggio»

Metromare. Pasquale Bova: «Chiesti dieci collegamenti giornalieri diretti (a/r) con l’Aeroporto di Reggio»

Metromare. Pasquale Bova: «Chiesti dieci collegamenti giornalieri diretti (a/r) con l’Aeroporto di Reggio»

giovedì 26 Novembre 2009 - 00:34

L’Amministratore Unico della SoGAS, la società che gestisce lo scalo reggino, ha avanzato la richiesta alla Commissione Parlamentare Trasporti della Camera. Sempre maggiore l’attenzione verso la provincia di Messina

L’Amministratore Unico della SoGAS SpA, Pasquale Bova, è intervenuto per schiarire una volta per tutte le nubi che coprono il cielo sopra l’Aeroporto dello Stretto, illustrando una serie di eventi che, a suo dire, farebbero bene sperare per il futuro. Alcuni riguardano direttamente i rapporti con gli Enti ma soprattutto con l’utenza dell’area messinese. Questioni che, dopo l’intervento del Presidente della Provincia Nanni Ricevuto nella prima commissione consiliare, nel corso del quale è stata ribadita la volontà di puntare sul “Tito Minniti”, interessano direttamente anche il nostro territorio e in alcuni casi ribadiscono le linee tracciate lunedì dal numero uno di Palazzo dei Leoni (vedi articolo correlato in basso).

La recente definizione della vertenza in Consiglio di Stato. «L’affidamento dei collegamenti marittimi nell’Area Metropolitana dello Stretto – afferma Bova -, consentirà al consorzio aggiudicatario ”Metromare”, attraverso quei collegamenti marittimi diretti Messina/Aeroporto e viceversa, di realizzare un più ampio bacino di utenza calabro-siculo, con un previsto significativo incremento del traffico passeggeri e dei ricavi aziendali “aviation”. Proprio martedì, 24.11.2009, in sede di audizione presso la IX Commissione Parlamentare Trasporti della Camera dei Deputati, la Sogas SpA ha chiesto 10 collegamenti giornalieri completi (A/R), per renderli congrui rispetto alle esigenze dell’attività volativa».

La partecipazione nella Compagine sociale di Sogas SpA della Provincia Regionale e del Comune di Messina. Per Bova «consentirà di realizzare quella collaborazione sinergica necessaria per soddisfare al meglio le varie esigenze trasportistiche dell’Area Metropolitana dello Stretto, e relativo interland, fino a Taormina, le Isole Eolie, la Piana di Gioia Tauro ed il basso Ionio calabrese». Un disegno che unirebbe i progetti di valorizzazione turistica dei due hinterland, uniti nel più ampio sogno dell’Area Metropolitana dello Stretto. Ma ci sono ancora diversi, tanti ostacoli da superare. Come quelli di natura burocratica/economica. Ricordiamo ad esempio che al momento la Provincia di Messina è fuori dalla SoGAS (così come il Comune) e in atto esiste un contenzioso pendente tra l’Ente e la Società di Gestione. L’obiettivo comunque, dichiarato da Ricevuto, è di sistemare il tutto e riconquistare lo spazio perduto (lo 0.41% del pacchetto azionario). E la strada per “rimettere la testa” dentro la società di gestione sarebbe già avviata. Poi si potrà pensare anche ad un eventuale aumento di capitale, ma a determinare condizioni ( articolo correlato in basso).

Tra queste l’apertura a più vettori, l’aumento dei voli, una maggiore competitivià a livello di prezzi. La Conferenza Regionale dei Servizi. «Seppur partita tardivamente e conclusasi recentemente in tempi piuttosto rapidi – dichiara Bova -, consentirà di incrementare l’attività volativa dell’aeroporto (peraltro mantenutasi nel 2009 pressoché nella riduzione media nazionale di circa il 5%) da e per le nuove rotte individuate di Torino, Venezia, Bologna, Pisa e Milano Malpensa». L’amministratore unico rivela ancora che il prossimo avvio dei lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’attuale aerostazione, accrescerà notevolmente gli spazi aeroportuali (da 6.600 mq a circa 15.000 mq di superficie coperta) destinati anche ai servizi commerciali per la clientela, accrescendone il comfort ed i relativi ricavi aziendali “non aviation”.

Tutte prospettive, dalle quali emerge l’effettiva volontà dell’Amministratore Unico, e conseguentemente della Società di Gestione, di interfacciarsi con la sponda siciliana per “riconquistare” un’utenza che negli anni ha totalmente perso a svantaggio di Catania. Lo scalo etneo infatti, facendo leva sulla più facile e veloce raggiungibilità, è diventato punto di riferimento dei cittadini della città di Messina, della costa jonica e in parte anche della zona tirrenica. Un trend che i soggetti che scommettono sull’Aeroporto dello Stretto, sperano di invertire facendo leva su servizi che agevolerebbero, e non poco, coloro pronti a scegliere la struttura reggina.

Infine Bova si concentra su questioni che riguardano strettamente la società, dal punto di vista economico e delle partecipazioni azionarie: «L’espressa volontà di insediare il Consiglio di Amministrazione – spiega l’Au – con la partecipazione decisionale anche dei partners siciliani, consentirà a breve di mediare costantemente, con i rappresentanti dei vari Enti Soci, le soluzioni alle diverse problematiche gestionali della Società». Inoltre «la prevista prosecuzione della procedura di parziale privatizzazione (35%) della Sogas SpA – continua -, in caso di esito positivo, potrà generare un ulteriore valore aggiunto attraverso un nuovo piano industriale da realizzare». Poi vi è il già avviato processo di rientro dalle storiche perdite gestionali di Sogas SpA, pari ad € 6.500.000 circa nel 2007, che ha già fatto registrare nell’esercizio 2008 di Sogas SpA un relativo abbattimento di circa il 39%, riducendole ad € 4.000.000 circa: «Proprio secondo quanto previsto nel già esistente, e noto a tutti i Soci, piano industriale poliennale redatto da KPMG – conclude Bova – che prevede, sempreché vi sia anche quella prevista necessaria collaborazione politico-istituzionale degli Enti pubblici territoriali, più volte peraltro formalmente richiesta e rappresentata anche in varie assemblee societarie, il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario della Società, attraverso un graduale rientro annuo dalle perdite gestionali, entro il 31.12.2013». (Nell’approfondimento le precisazioni di Bova sulla gestione della SoGAS, con uno sguardo al futuro…)

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