Il procuratore palermitano Ingroia: «Coordinamento sì, trasmissioni di atti per competenza no»
Raffaele Lombardo dovrà attendere ancora per spiegare le proprie ragioni ai magistrati della “sua” Catania. Alla Procura del capoluogo etneo, infatti, non sono previste, per questo fine settimana, attività relative all’inchiesta aperta sulle indagini su mafia e politica dei carabinieri del Ros in cui è indagato anche il presidente della Regione, oltre al fratello Angelo ed alcuni deputati. Per l’inchiesta, inoltre, non sono previsti trasferimenti di atti, ne’ stralci dal fascicolo.
A confermarlo anche il procuratore aggiunto Antonio Ingroia, che afferma: «Ci potranno essere motivi di coordinamento ma non di trasmissioni di atti per competenza. Dalla Procura di Palermo non c’è alcuna rivendicazione. Nel momento in cui dovesse esserci una riunione e si stabilirà un coordinamento tra le due Procure – ha aggiunto il magistrato palermitano in un’intervista all’emittente Telecolor – si valuterà lo scambio di informazioni e documenti. Ma mettere a conoscenza non significa trasmettere per competenza».
