I nuovi Revisori della Provincia. Cannavò, Lo Presti e Perrone: ecco chi sono

I nuovi Revisori della Provincia. Cannavò, Lo Presti e Perrone: ecco chi sono

I nuovi Revisori della Provincia. Cannavò, Lo Presti e Perrone: ecco chi sono

martedì 15 Marzo 2011 - 16:42

Il consiglio provinciale elegge il nuovo Collegio: PdL, Udc e opposizione si dividono i tre posti. L’organo resterà in carica fino al 2013

Alla fine in cerchio politico è quadrato. Dopo la rottura sancita ieri tra Popolo della Libertà e Udc sul voto riguardante Feluca, nella quale Francilia, Fiore e colleghi si sono espressi contrariamente rispetto alla versione finale della delibera, oggi in consiglio provinciale ha eletto il nuovo collegio dei Revisori dei Conti. Il Pdl vota compatto, così come i centristi e l’opposizione. Così la torta dei tre posti viene divisa e nella maggioranza risorge un minimo di pace.

Il nuovo presidente dell’organo è Francesco Cannavò, eletto con 15 voti: quasi tutto il PdL più Cerreti (Mpa). Su di lui piena convergenza dell’asse Buzzanca-Ricevuto. Francesco Cannavò, commercialista, è vicino al sindaco di Messina, mentre il figlio Nico è risultato primo dei non eletti nella lista Forza Azzurri al Comune (quota Ricevuto) ed è sindaco effettivo del collegio sindacale dell’Ato 3. Vota compatto anche il centrosinistra sul nome di Maria Gabriella Lo Presti, eletta con 11 voti: i 7 del Pd, Palermo (Idv), Andaloro (Rc) e in più Gugliotta (Fli) e Magistri (Gruppo Misto). La Lo Presti, candidata a sindaco di San Salvatore di Fitalia alle ultime amministrative e componente della commissione statuto del Pd, è vicina al consigliere provinciale Giuseppe Miano del collegio di Mistretta-S.Agata. 9 invece i voti con i quali è stato eletto Diego Perrone, Udc in quota Naro: tutti i consiglieri centristi più uno, che secondo voci di corridoio potrebbe essere Tonino Calabrò (Autonomisti di Base). Perrone è docente nella facoltà di Economia e Commercio all’Università di Messina e figlio dell’onorevole Antonino Perrone, ex Dc e Ppi, milanese di nascita ma messinese d’adozione. Solo un voto, proveniente dal PdL, è stato invece raccolto dall’uscente Gabriele Molica.

Qualche momento di tensione si è verificato nel corso della preparazione alla votazione. Diverbio verbale tra Pino Galluzzo e Francesco Rella (entrambi PdL) in merito all’approccio da adottare nei confronti dell’Udc, dopo quanto accaduto ieri in aula. Alla fine tutto è comunque rientrato. Qualcuno aveva anche ipotizzato un’alleanza “una tantum” composta da Sicilia Vera, Mpa e parte del PdL per proporre un quarto candidato in grado di contendere il posto ai centristi. Possibilità svanita e rappresentanti di De Luca rimasti a casa, così come quasi tutti gli autonomisti.

Il nuovo Collegio resterà in carica fino al 2013. Il compenso ufficiale per i revisori dei conti è di 17mila 680euro l’anno, da integrare con i rimborsi spese previsti dalle norme in vigore. A conclusione dell’assemblea è stata votata la delibera complessiva che ratifica le nomine dei tre eletti con ventotto votanti (ventisei a favore e due astenuti).

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