Secondo il consigliere provinciale, la Provincia di Messina può e deve avere un ruolo nei processi di incentivazione alla cultura del dialogo e della solidarietà tra i popoli
Gli ultimi eventi di guerra che si sono susseguiti in Medio Oriente, nella tanto contesa striscia di Gaza, meritano riflessione profonda e oculata Il recente conflitto si è caratterizzato per la durezza degli attacchi soprattutto nei confronti dei civili, fra i quali i morti sarebbero almeno 700 (su un totale di circa 1300) e 5000 le case distrutte. Tenendo in conto anche i diversi edifici governativi rasi al suolo, le strutture dell’ONU (scuole, magazzini, strutture di accoglienza e uffici) che hanno subito danneggiamenti di vario tipo e le venti moschee distrutte dai bombardamenti. Danni economici ingenti, quantificati in 1,9 miliardi di dollari per i palestinesi.
Una situazione che per il consigliere provinciale Pippo Rao deve essere affrontata ad ogni latitudine, e così anche da parte delle istituzioni che rappresentano questa provincia, che affacciandosi dall’altra parte dello stesso mare da sempre ha guardato ai paesi del bacino del Mediterraneo come partners nella reciproca crescita culturale e sociale. “La Provincia Regionale di Messina, che vede nel suo territorio la coabitazione pacifica e rispettosa di genti di diverse religioni e nazionalità – ha spiegato oggi pomeriggio in consiglio – che in diverse occasioni si è dimostrata capace di aprirsi al dialogo sulle tematiche sociali più importanti, proponendosi come luogo di dibattito pacifico e propositivo, adesso deve farsi promotrice di un dialogo interreligioso coinvolgendo le diverse comunità attive nel territorio, organizzando momenti di incontro con i residenti dei 108 comuni per creare occasione di pacifico avvicinamento fra religioni solo apparentemente lontani, o rese tali dall’odio cieco di quei pochi che hanno interesse al mantenimento dello stato di guerra e di povertà in Palestina. Può e deve attivare iniziative politiche ed umanitarie, tese a che la nostra Regione, ed il Governo Nazionale, abbiano un ruolo attivo nel processo di Pace-.
Per lanciare un segnale diretto in questo senso, Rao e tutto il Partito Democratico a Palazzo dei Leoni sperano che con la condivisione della mozione da parte di tutta l’aula, s’impegni l’Amministrazione Provinciale di Messina ed il Consiglio Provinciale ad inviare la mozione stessa alla Presidenza della Regione, alla Presidenza del Consiglio, all’Ambasciata Israeliana in Italia, all’Ambasciata dell’Autorità Nazionale Palestinese in Italia, al Presidente del Consiglio dell’Unione Europea , con l’intento di dichiararsi disponibile ad esercitare ruolo di sede politica e logistica per iniziative in merito al Processo di Pace. Inoltre ad invitare le Istituzioni Internazionali, di cui il nostro paese è autorevole componente, ad incentivare la risoluzione pacifica del conflitto e l’immediata messa in essere di iniziative umanitarie per far fronte alle gravi condizioni in cui versano le donne e gli uomini colpiti dalla guerra. Dichiarandosi altresì disponibile a contribuire a tali iniziative.
Per concludere Rao e il gruppo Pd, chiedono che la Provincia aderisca al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e di sostenerne le attività, (Associazione che riunisce i Comuni, le Province e le Regioni impegnate in Italia a promuovere la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale). Inoltre che si dichiari la Provincia di Messina: “Ente per la Pace-, dando massima diffusione tra la cittadinanza, le istituzioni dello Stato e gli organismi internazionali e di invitare i Comuni della provincia di Messina ad assumere un analogo atto, con l’impegno a costituire un Coordinamento Provinciale degli Enti per la Pace della nostra Provincia.
