Palazzo dei Leoni, il pomo della discordia si chiama Michele Bisignano

Palazzo dei Leoni, il pomo della discordia si chiama Michele Bisignano

Redazione

Palazzo dei Leoni, il pomo della discordia si chiama Michele Bisignano

sabato 12 Luglio 2008 - 09:37

Il tavolo per la giunta salta di nuovo. Ricevuto vuole a tutti i costi in squadra il presidente dei Circoli della Libertà, ma non sarebbe l'unico intoppo nel Pdl. Intanto Udc e Mpa non vogliono cedere nessuna poltrona

Si complica il percorso sempre più a ostacoli che dovrà portare, prima o poi, alla formazione della giunta provinciale. Il tavolo riunitosi nel tardo pomeriggio di ieri e proseguito poi con una tavolata a cena è saltato, l’accordo non c’è e non sembra semplicissimo trovare il bandolo della matassa. Non si sarebbero nemmeno lasciati benissimo, i deputati nazionali e regionali della coalizione che evidentemente si erano riuniti con l’intento di chiudere il cerchio.

Il pomo della discordia, può sembrare strano, è rappresentato da un solo nome: Michele Bisignano, presidente dei Circoli della Libertà, diventato in questi mesi vero e proprio braccio destro del presidente Nanni Ricevuto (fu lui a -introdurlo- il giorno della presentazione della squadra in campagna elettorale). Il presidente della Provincia, infatti, starebbe insistendo in maniera anche piuttosto decisa su un posto in giunta per Bisignano, un posto che attualmente non c’è e andrebbe dunque liberato, ma da chi? Nel Pdl gli equilibri sono più precari di quanto si voglia lasciar credere (anche la componente Corona-Germanà vorrebbe un assessorato, finora negato), mentre Udc e Mpa sono fermissimi nel non voler fare alcun passo indietro: quattro assessori più la presidenza del Consiglio agli uomini di D’Alia e Naro, tre agli autonomisti rappresentati da De Luca, Lo Monte e Romano.

A questo punto si è in una nuova fase di stand-by, che difficilmente si sbloccherà nel week-end, a meno che non giunga una telefonata da ambienti Pdl dal contenuto più o meno vicino a questo: «Ricevuto ha ceduto su Bisignano». Quest’ultimo, uomo di Forza Italia, in passato è stato presidente di Feluca, l’azienda che cura la rete civica del Comune e della Provincia e che in questo periodo non naviga certo in buone acque, mentre nell’agosto 2006 è stato nominato commissario straordinario del Consorzio di ripopolamento itttico -Nebrodi- dall’allora assessore regionale alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca Nino Beninati. Adesso sarebbe diventato l’inseparabile braccio destro di Ricevuto, ma è pensabile che lo sia a tal punto da rischiare di far saltare ogni accordo? E’ bene ricordare che la settimana prossima si riunirà il consiglio provinciale e per allora dovrà essere pronta la giunta con tanto di giuramenti e deleghe.

(foto Dino Sturiale)

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