Mozione dei consiglieri per tutte le elezioni, dalle Europee al Parlamento: «Ricevuto intervenga presso i presidenti di Camera e Senato»
Basta con le liste bloccate, con il potere tutto in mano ai partiti, con la -democrazia a metà-: reintroduciamo il voto di preferenza. La richiesta arriva direttamente dai consiglieri provinciali dell’Udc, che non vogliono stare con le mani in mano e invitano con una mozione il presidente della Provincia Ricevuto a farsene promotore, con un intervento formale ai più alti livelli politico-istituzionali del Paese.
I consiglieri Rosario Sidoti, Matteo Francilia, Biagio Bonfiglio, Santi Vincenzo La Rosa, Stefano Mazzeo, Antonino Summa e Marco Vicari ricordano che «l’art. I comma 2 della Costituzione Italiana recita che –La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della`Costituzione-. La democrazia rappresentativa – sottolineano – è fondata sullo stretto e necessario rapporto fra eletto ed elettore. L’art. 49 della Costituzione recita che –tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale-. Fra i principi statutari della nostra provincia vi è quello della promozione alla partecipazione alla vita democratica del paese e quindi, di favorire con ogni utile iniziativa l’espressione democratica dei cittadini».
«Già in occasione delle elezioni politiche – scrivono i consiglieri – i cittadini sono privati della possibilità di scegliere i loro parlamentari e tale scelta è affidata esclusivamente ai leader di partito che hanno il potere di compilare le liste e determinano anche l’elezione dei parlamentari. Nell’ambito di una riflessione sul ruolo dei partiti e la loro forma democratica, l’esclusione del voto di preferenza rischia di alimentare una deriva leaderistica estranea alla tradizione popolare. E’ all’ordine del giorno dei lavori parlamentari una proposta di revisione della legge elettorale per le elezioni europee che escluderebbe la possibilità per i cittadini di scegliere i propri eletti, eliminando del tutto le preferenze».
Dunque, con la mozione presentata, i rappresentanti dell’Udc «impegnano il Presidente della Provincia Regionale di Messina affinché intervenga presso gli Organi competenti chiedendo: il mantenimento della possibilità per i cittadini alle elezioni europee di scegliere i parlamentari, anche riducendo ad una sola le preferenze; l’introduzione della preferenza nell’attuale legge elettorale per il Parlamento Italiano; dare mandato al Presidente del Consiglio Provinciale di inviare ai Presidenti della Camera dei Deputati e Senato della Repubblica e delle Commissioni Parlamentari competenti, la successiva deliberazione».
