Da Palazzo Zanca arriva la proposta: istituire l’ufficio Difesa del Suolo

Da Palazzo Zanca arriva la proposta: istituire l’ufficio Difesa del Suolo

Da Palazzo Zanca arriva la proposta: istituire l’ufficio Difesa del Suolo

lunedì 25 Gennaio 2010 - 08:41

Iniziativa di Gennaro (Pd), che presenta una delibera sottoscritta da quindici colleghi di tutti i partiti. «Necessaria una struttura organizzata e autonoma in grado di elaborare progetti e studi geologici»

E’ giunta l’ora che anche il Comune di Messina si doti di un ufficio di Difesa del Suolo. Ufficio “finanziato” negli ultimi bilanci (a partire dall’era Sinatra) ma mai attivato e del quale oggi, a meno di quattro mesi dalla tragedia del 1 ottobre, si sente più che mai la necessità. Quando il sindaco Giuseppe Buzzanca è stato interrogato sull’argomento, lui ha risposto: «Tocca al Consiglio proporlo». E il consiglio comunale, oggi, lo propone, grazie all’iniziativa di Gaetano Gennaro del Pd, sposata in maniera assolutamente bipartisan dai colleghi Giuseppe Capurro, Bruno Cilento, Felice Calabrò, Gaetano Isaja, Elio Sauta, Salvatore Ticonosco, Mario Rizzo, Claudio Canfora, Giuseppe Chiarella, Antonio Barone, Nicola Barbalace, Giorgio Caprì, Paolo Saglimbeni, Sebastiano Tamà, Ivano Cantello.

Se quella di attuare la pianificazione nel settore della sicurezza idrogeologica, sismica, industriale ed ambientale, per favorire l’azione di prevenzione di tali rischi, è una reale intenzione dell’Amministrazione, allora risulta necessario attuare gli interventi previsti dal PAI e mettere in campo studi di Difesa del Suolo (geomorfologico/idraulico/costiero). «Sono necessari – affermano Gennaro e gli altri – studi, approfondimenti, cartografie di base e tematiche per una compiuta redazione del piano comunale di Protezione Civile. Ad esempio per l’esecuzione di progetti riguardanti interventi infrastrutturali e di pianificazione urbanistica è propedeutico lo studio geologico, così come sono indispensabili studi geologici per gli interventi di bonifica dei siti contaminati, per la messa in sicurezza e per la riqualificazione ambientale».

Secondo Gennaro «è necessario realizzare interventi volti alla costruzione di reti di monitoraggio, raccolta e trattamento dei dati geologici, anche perché le attività geologiche svolte risultano patrimonio comune di tutti i Dipartimenti e Staff e non legate o riconducibili a nessuno in particolare degli stessi. Per questo è necessario istituire o rimpinguare, ove già predisposto, un apposito capitolo di bilancio per le spese ed il “Funzionamento dell’Ufficio Difesa del Suolo”, dato che anche altre amministrazioni (la Regione e la stessa Provincia) nello svolgere analoghe attività si sono dotate di un ufficio Difesa del Suolo».

Il Comune, dunque, dovrà dotarsi «di un apposito Ufficio con una struttura organizzativa stabile e autonoma, in grado di assicurare una gestione efficiente ed efficace idonea all’elaborazione di progetti per il governo e la gestione del territorio, per la tutela e la bonifica ambientale, per la valutazione della compatibilità tecnico-ambientale delle opere da realizzare sul territorio comunale». Le attività geologiche della struttura dovranno essere finalizzate a: predisporre, ove richiesto, l’attività istruttoria e tutti gli atti di competenza per la realizzazione delle opere pubbliche; svolgere attività di animazione nei confronti della popolazione (Informazione/formazione Protezione Civile); fornire assistenza tecnica (collaborazione/supporto), ove richiesto, agli Uffici Comunali; raccogliere dati geologici e geotecnici per il monitoraggio, il trattamento e la produzione di carte tematiche; supportare l’Amministrazione Comunale per lo svolgimento dei compiti previsti in materia di difesa del suolo; predisporre la progettazione d’interventi specifici; gestire l’attività di progettazione per l’accesso e il reperimento delle risorse finanziarie extra comunali; dare assistenza per la progettazione delle attività di pianificazione, di riqualificazione urbanistica, di risanamento, di protezione civile e di bonifica ambientale; fungere da supporto alle attività di polizia mortuaria e/o sanitarie; effettuare la supervisione nella esecuzione dei lavori, fornendo la necessaria assistenza tecnica.

L’intenzione del consiglio comunale sembra esserci tutta: una volta votata la delibera in aula (quando verrà incardinata) la palla passerà alla giunta. Per una decisione che andava presa molto, molto tempo fa.

S.C.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007