Palazzo Zanca. Calabrò e Contestabile(Pd): “Buzzanca prima allarga illegittimamente il Collegio di difesa poi si rivolge ad avvocati esterni”

Palazzo Zanca. Calabrò e Contestabile(Pd): “Buzzanca prima allarga illegittimamente il Collegio di difesa poi si rivolge ad avvocati esterni”

Palazzo Zanca. Calabrò e Contestabile(Pd): “Buzzanca prima allarga illegittimamente il Collegio di difesa poi si rivolge ad avvocati esterni”

venerdì 19 Febbraio 2010 - 07:20

Ennesimo affondo dei consiglieri del partito democratico contro il sindaco, che insieme alla giunta ha recentemente adottato il nuovo Regolamento del Collegio di Difesa “esautorando ancora una volta il Consiglio comunale”

“Al Comune di Messina è in atto un vero e proprio conflitto di poteri e competenze, che vede contrapposti l’Organo Esecutivo da un lato ed il Civico Consesso dall’altro”.

Giunta e Consiglio comunale, due mondi paralleli che non s’incontrano e non dialogano a causa dei continui “sconfinamenti di campo perpetrati a senso unico”.

I consiglieri comunali Felice Calabrò, capogruppo di -Genovese Sindaco- (Pd), e Simona Contestabile tornano ad attaccare il sindaco Giuseppe Buzzanca e con lui, questa volta, anche la sua squadra di assessori. Al centro della polemica due delibere adottate dalla giunta: quella che allargato il Collegio di difesa e quella che ne ha modificato il Regolamento.

Con delibera n. 645 adottata dalla Giunta il 29.8.2008 –scrivono Calabrò e Contestabile – l’organo esecutivo ha aumentato il numero dei componenti del Collegio di Difesa del Comune da 8 a 15 componenti, ed anche il relativo compenso da € 1.000,00 mensili ad € 1.500,00, oltre IVA e CPA-.

Un atto giudicato illegittimo e inopportuno dall’esponente del centro-sinistra .

Illegittimo perché “il Regolamento del Collegio di Difesa è stato adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 535/C del 2.8.1989 e pertanto l’unico organo titolato a modificare il numero ed i compensi dei componenti il collegio non poteva che essere il Consiglio Comunale”.

Inopportuno perché “tale modifica ha comportato un costo ulteriore per le magre casse dell’Ente, atteso che, conti alla mano, il comune ha speso nell’ultimo anno circa 200.000,00 euro in più, che in un periodo triste come quello che stiamo attraversando, in cui non si riescono a garantire i servizi essenziali (vedi servizi sociali, manutenzione strade ecc…) non costituisce una cifra di poco conto”.

La scelta operata – scrivono quindi i consiglieri del Pd – è da ritenere assolutamente deficitaria, e peraltro pone un serio problema di danno erariale. Convinti che la “delibera di Giunta dell’agosto 2008 sia viziata da nullità assoluta”, Calabrò e Contestabile si domandano “chi risponderà delle somme corrisposte in più, forse in maniera non legittima, in favore dei componenti del Collegio di Difesa”.

Nel suo documento, il Pd mette sotto accusa anche “la nuova delibera di giunta del 09.02.2010 n. 101, con la quale l’organo esecutivo, esautorando per l’ennesima volta il Civico Consesso, ha adottato il nuovo Regolamento Organico del Collegio di Difesa, mascherando tale deliberazione come un regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, unica materia regolamentare che in virtù dell’art. 48 III° comma del D. Lgs. 267/2000 è di competenza della Giunta, essendo, per il resto, tutti i regolamenti di competenza del Consiglio Comunale”.

Secondo Calabrò e Contestabile si tratterebbe dell’ “ennesimo malcelato tentativo di esautorare il Consiglio Comunale dalle proprie competenze”.

Il quadro delineato assume contorni ancora più controversi se si pensa – come denunciano gli esponenti locali del partito di Bersani – che il Comune da un lato si è preoccupato di rimpinguare la propria squadra interna di avvocati, garantendo al contempo l’adeguamento del trattamento economico, dall’altra “continua, comunque, ad affidare diverse cause ad avvocati esterni, esterni sia al Collegio di Difesa che all’Avvocatura Comunale, struttura che invece dovrebbe essere potenziata ed incentivata, in quanto potrebbe garantire all’Ente, buoni risultati con notevoli risparmi”.

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