Venerdì scorso il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno di Ticonosco con il quale si chiede al sindaco di intervenire presso il Consorzio autostrade per raggiungere obiettivi precisi
Basta alle morti in autostrada. Ad alzare la voce è il consiglio comunale, che venerdì scorso ha approvato, con votazione bipartisan, l’ordine del giorno presentato da Salvatore Ticonosco con il quale, sostanzialmente, si chiede al Cas di procedere con la massima urgenza alla «messa in sicurezza dei tratti autostradali» meno sicuri, alla eliminazione dei «doppi sensi di marcia», di provvedere alla sistemazione «della carenza di illuminazione, di avallamenti vari». E soprattutto viene chiesto al Consorzio autostrade di porre fine una volta per tutte alla annosa querelle del tratto Rometta-Milazzo, «superando la fase di contenzioso con le Ferrovie e avviando la sistemazione».
L’ordine del giorno parte da un assunto che è ormai un tragico dato di fatto: «Dall’inizio dell’anno a oggi si sono verificati, nelle autostrade Messina-Palermo e Messina-Catania, diversi incidenti mortali che hanno fatto piombare nello sconforto più totale numerose famiglie». Un vero e proprio bollettino di guerra inaccettabile per una provincia civile. Ticonosco e il consiglio vanno oltre, e chiedono al sindaco ed alla giunta di attivarsi presso il Cas per raggiungere altri obiettivi, alcuni dai quali chiesti da anni dalla gente: «la programmazione di un mini-svincolo a Giampilieri», come già approvato dal consiglio comunale in occasione della delibera sulle opere compensative al Ponte; «l’abolizione del pedaggio in uscita per Villafranca»; «la sostituzione dell’impianto di illuminazione elettrico con quello fotovoltaico». Tutti obiettivi raggiungibili, con un minimo di volontà e la giusta “pressione” politica. Che deve partire da Palazzo Zanca.
