Il presidente della Provincia Ricevuto si infuria con l’apparato amministrativo: «Bisognava giustificare il rinvio dell’avvio dei lavori e ciò non è accaduto. Non saranno più tollerati ulteriori ritardi o omissioni di iniziative che possano compromettere l’immagine della P.A.». Al di là delle responsabilità, i cittadini chiedono che si dia finalmente il via agli interventi
La nostra segnalazione sul mancato avvio dei lavori sulla Panoramica dello Stretto, annunciati lunedì scorso e a tutt’oggi non ancora avviati, è stata evidentemente raccolta dal presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, che si è premurato di scrivere al dirigente al ramo, Pippo Celi (e per conoscenza all’assessore ai Lavori Pubblici, Lino Monea), per “rimproverare” allo stesso il mancato rispetto della promessa assunta venerdì scorso in occasione della consegna dei lavori per la Sp 35 di Pezzolo (vedi correlato in basso).
«Osservo che i lavori non hanno avuto, ancora, inizio – si legge nella nota inviata dal Presidente -. Ciò contraddice, palesemente, l’impegno assunto dall’impresa e dall’Amministrazione provinciale nei confronti della cittadinanza con notizie date anche alla Stampa. Pertanto si sollecita ad intervenire tempestivamente ed a disporre immediatamente quanto necessario perché si dia inizio ai lavori medesimi».
Ma Ricevuto non si ferma qui e “affonda” sullo stesso Celi: «Per attuare una concreta politica di credibilità dell’Ente, inoltre, sarebbe stato opportuno giustificare il ritardo attraverso una necessaria informazione da dare al Presidente ed all’assessore, oltreché attraverso notizie da dare alla cittadinanza, per il tramite degli organi di stampa. Purtroppo ciò non è accaduto! Mi rammarica significarLe, pertanto, che non saranno più tollerati, per il futuro, ulteriori ritardi o omissioni di iniziative che possano compromettere il ruolo e l’immagine della Pubblica amministrazione».
Una presa di posizione forte da parte del presidente di palazzo dei Leoni che deve certamente far riflettere sullo stato di cose all’interno dell’Ente provinciale. Certamente il fatto che il massimo esponente istituzionale abbia deciso di far sentire in maniera così decisa la sua voce segnala evidentemente qualche meccanismo inceppato nell’ingranaggio. E’ vero infatti che Ricevuto rappresenta anche all’esterno l’Amministrazione, ma dall’altra parte avrà sicuramente avuto della garanzie da chi di competenza prima di esporsi, come ha fatto la scorsa settimana, davanti agli organi di informazione. Garanzie che a quanto pare non si sono dimostrate tali.
E dire che proprio lunedì il dirigente del IV dipartimento, Difesa Suolo, Protezione Civile, Viabilità 1° Distretto, Giuseppe Celi, con ordinanza n.95/2010, aveva disposto la chiusura al transito della corsia lato monte (direzione Palermo-Messina) al km. 6+200. Decisione che aveva lasciato presagire, ingannando molti, l’imminente apertura dei cantieri. La chiusura ovviamente non si è concretizzata così come la concomitante apertura dei cantieri. Lo stop al percorrimento della carreggiata doveva tra l’altro essere eseguita dalla “Panoramica s.r.l.”, esecutrice dei lavori che restano ancora “fantasma”.
Al di là delle responsabilità comunque, che potrebbero non essere del solo Celi, l’importante è che finalmente si dia il via agli interventi. Questa, è l’unica cosa che attendono i cittadini.
