Il coordinatore del Circolo Terranova: «Si smetta di ragionare con logiche vecchie ed antiquate. Avviamo una netta politica alternativa al Pdl»
Basta con le divisioni e gli scontri interni, via libera ad una seria opposizione al centrodestra. Magari con la costituzione di “giunte ombra-. E’ questo il contributo che Enrico Pistorino (nella foto), ex consigliere del III quartiere e coordinatore del Circolo Terranova, porta al dibattito apertosi la settimana scorsa in seno al Pd con il documento “di fuoco- firmato Saitta-Bottari-Panarello.
«Alla luce delle dichiarazioni pubbliche ad opera di importanti ed autorevoli esponenti del Pd nonché di alcuni consiglieri comunali – scrive Pistorino – il Circolo “Cesare Terranova- intende esprimere il proprio rammarico circa le logiche che ispirano tali dichiarazioni, cioè l’appartenenza ai disciolti partiti di provenienza. Abbiamo, da sempre, sostenuto l’idea innovatrice e moderna di un grande partito riformista che potesse racchiudere tutte le sensibilità e le culture progressiste ed ognuno di noi, nei rispettivi partiti, ha sempre lavorato in direzione della formazione dell’Ulivo prima e del Pd poi. Oggi che il traguardo, della costituzione di un grande partito della sinistra di governo è stato finalmente raggiunto, che a Messina, nonostante la sconfitta del sindaco Genovese, ha comunque raggiunto un risultato complessivo pari al 39%, percentuale più alta della media nazionale, non possiamo dividerci e scontrarci tra fazioni, secondo logiche di vecchie appartenenze».
«E’ necessario però – prosegue Pistorino – come condizione preliminare che tutti smettano di ragionare con logiche vecchie ed antiquate, secondo schemi e stereotipi che lasciamo ad una politica vecchia ed alla propaganda berlusconiana. Non sembra superfluo rimarcare che nel PD nessuno è ospite, ma che tutti ci stanno a pieno titolo senza superiorità ne culturali ne, tanto meno, elettorali. Il Circolo Terranova auspica che, sin da subito, si possa procedere alla costruzione del partito a partire dai territori, dai quartieri e dai Circoli del PD che devono rappresentare l’ossatura democratica di un vero partito. E’ quindi necessario che vengano insediati gli organismi dirigenti cittadino e provinciale al fine di coordinare l’azione politica, ma anche per affrontare una seria discussione circa le ragioni della sconfitta e circa le modalità di ripresa dell’azione politica che non può essere lasciata alla buona volontà di singoli, ma all’azione sinergica degli organismi e delle strutture democratiche e partecipate del partito».
Secondo Pistorino «il Pd, se vuole rappresentare un’alternativa al centrodestra, deve sfidare gli avversari sui temi di merito che toccano direttamente i cittadini, primi tra tutti la casa, il lavoro, la vivibilità del territorio, lo sviluppo economico e sociale, le tante difficoltà dei villaggi e dei quartieri più periferici. A tale scopo il Circolo Terranova lancia la proposta che il PD costituisca “Giunte ombra- sia in ambito cittadino che in ambito provinciale, per rendere ancor più evidenti le differenze con le amministrazioni Buzzanca e Ricevuto e per incalzarle nella quotidiana azione di governo. Occorre quindi sostenere i nostri rappresentanti eletti nelle assemblee circoscrizionali, comunale e provinciale, avviando una netta politica alternativa al PdL ed alle sue logiche».
«Il Pd – conclude il coordinatore del Circolo Terranova – deve rappresentare un partito nuovo, con alla base culture e valori antichi, ma proiettato in una dimensione moderna ed innovatrice, aperto soprattutto alla gente comune, secondo la logica delle primarie che lo hanno fondato e meno attento invece alle diatribe tra nomenclature».
