Il Pd rivendica il ruolo del consiglio provinciale e annuncia: “Dal 2009 sarà opposizione dura-

Il Pd rivendica il ruolo del consiglio provinciale e annuncia: “Dal 2009 sarà opposizione dura-

Redazione

Il Pd rivendica il ruolo del consiglio provinciale e annuncia: “Dal 2009 sarà opposizione dura-

martedì 30 Dicembre 2008 - 15:20

Il segretario provinciale Rao: “Ricevuto pensa più a lanciare slogan che a confrontarsi con il consiglio-. Andaloro(Rc) ne chiede ufficialmente le dimissioni. Ultima seduta dell'anno infuocata: l'Mpa lascia l'aula

Mentre nel Salone degli Specchi Nanni Ricevuto era impegnato con i saluti di fine anno, in consiglio provinciale l’opposizione puntava l’indice proprio sull’operato del presidente, reo di continuare ad amministrare senza confrontarsi con l’aula. La scintilla che ha scatenato poi il botta e risposta tra maggioranza e opposizione, è arrivata dal Pd, con il segretario provinciale Pippo Rao che ha annunciato un’opposizione dura e sui fatti per il 2009. “Il presidente ha trovato giusto stamattina impegnare il suo tempo resocontando sull’attività di questi sei mesi, ma dimenticando probabilmente che non è mai sceso in aula a confrontarsi con la sua maggioranza e con in consiglio in generale. Non ha ancora presentato ufficialmente il suo programma al civico consesso, né tantomeno la giunta-. Un appello lanciato più volte da quando Ricevuto è in carica, e talvolta arrivato anche da gruppi dello stesso schieramento del presidente, critici per la mancanza di dialogo e raccordo tra amministrazione e consiglio. “E’ arrivato il momento di finirla con gli slogan – ha poi continuato l’ex assessore comunale. Noi staremo alla finestra e veglieremo sull’operato di questa amministrazione e anche di chi la sostiene-. Con riferimento ai gruppi di maggioranza.

Terminato l’intervento di Rao, chiede di intervenire il capogruppo Pino Galluzzo (Gioventù della Libertà), che sollecita l’apertura del dibattito. Il consigliere di area An passa al contrattacco, sostenendo che i fallimenti del territorio non sono attribuibili esclusivamente a chi governa attualmente. Fallimenti che per Galluzzo sono riferibili anche a politici che hanno fatto il bello e il cattivo tempo, aiutando gruppi imprenditoriali che operano praticamente in regime di monopolio e divenendo “padroni della città-. Un critica che Rao non digerisce e alla quale replica: “Si parla di un ministro, di Genovese e dei Franza. Bene. Nonostante siano fatti non inerenti al mio discorso, ricordo a Galluzzo che lavorano per lo stesso gruppo imprenditoriale anche personaggi politici come Sergio La Cava o Gianfranco Scoglio, che di centrosinistra non sono. Dunque parli di quello che accade in casa degli altri, ma guardi anche a cosa succede in casa propria. Non pensiamo di essere migliori di altri, ma ci viene l’orticaria quando qualcuno ci si rimprovera 22 mesi di gestione, di fronte a 10 anni di amministrazione disastrosa dell’Ente Provincia. Ognuno si prenda le proprie responsabilità, noi, ripeto, faremo opposizione con dignità ma senza fare sconti a nessuno-. Sulla stessa linea Italiano(sempre Pd), mentre come anticipato nei giorni scorsi, va oltre Rifondazione Comunista, che con Francesco Andaloro ha nuovamente chiesto a Ricevuto le dimissioni. Il messaggio distensivo arriva invece da Enrico Bivona, che pur giudicando ‘pretestuoso’ l’affondo del Partito Democratico, chiede di fare lavorare l’amministrazione,anche attraverso il confronto con l’opposizione.

Chiuso il dibattito si passa ai punti all’ordine del giorno, con il prelevamento dei punti sei e sette. Si discute sull’integrazione della deliberazione n°179 del 11/12/2007 avente ad oggetto la nomina del Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2007/2010. In concreto l’aumento del trattamento economico per i revisori stessi. Rivela tutti i suoi dubbi sul passaggio Nino Bartolotta (Autonomisti-Mpa), ma ancora più critico è Carlo Cerreti (Mpa) che parla di violenza amministrativa operata nei confronti del consiglio, costretto ad accettare una riduzione del compenso per i propri componenti a partire dall’anno 2008, nonostante le ultime disposizioni regionali indicassero diversamente. Il Movimento per l’Autonomia abbandonerà da lì a poco l’aula, annunciando attraverso il proprio capogruppo che non voterà più delibere di materia economica fin quando non si risolverà questa situazione.

I votanti sono solo 14. Il consiglio provinciale chiude i battenti per questo 2008 e verrà riconvocato il prossimo anno, con i saluti di Rao in chiusura e la risposta di Lombardo: “Anche stavolta il centrodestra ha dimostrato di non avere i numeri-; “Anche stavolta io c’ero…-.

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