Sarebbe stato il consigliere del Prc a scoprire che il decreto -taglia ICI- metterebbe a rischio l'ammodernamento delle strade provinciali messinesi e di tutta la Sicilia
Mancano ormai pochissimi giorni alle elezioni provinciali, ma c’è chi a Palazzo dei Leoni, nonostante la conclusione del mandato amministrativo alle porte, continua a lavorare facendo opposizione praticamente fino all’ultimo giorno. Sembrerebbe infatti che sia stato il consigliere del Prc Peppe Previti, che tra l’altro ha deciso di non ricandidarsi per le votazioni imminenti, a svelare che cento milioni di euro, dei centocinquanta previsti per la provincia di Messina, saranno utilizzati per rimborsare i comuni per l’abolizione dell’Ici, come ha reso noto pure il candidato alla Presidenza della Provincia Paolo Siracusano. C’è quindi il rischio concreto che l’atteso ammodernamento delle strade provinciali messinesi, ma di tutta la Sicilia, non venga attuato, visto che la previsione di spesa per la nostra Regione, per il biennio 2008/2009, sarebbe stata ridotta con il decreto -taglia ICI- di ben 700 milioni.
Ha confermato la -scoperta- di Previti anche l’ex segretario provinciale dei Ds Marcello Scurria, che dalle pagine del suo blog ha voluto sottolineare come -questo ulteriore atto ispettivo, non può che fare esprimere rammarico per la irremovibile, ma comprensibile, decisione del consigliere comunista di non ricandidarsi-.
-Spigolando tra i documenti e gli atti dell’Amministrazione Leonardi – scrive Scurria – Peppe Previti ha assolto al mandato affidatogli dagli elettori con serità e competenza. Di alcuni Assessori e di moltissimi consiglieri non ricorderemo neppure il cognome. Di Peppe resteranno le tante iniziative politiche di denuncia e di proposta ma, soprattutto, il modo con cui ha saputo interpretare il ruolo di oppositore-.