Piano rifiuti in stand-by. De Luca: «Inutile la nostra disponibilità a ritirare gli emendamenti»

Piano rifiuti in stand-by. De Luca: «Inutile la nostra disponibilità a ritirare gli emendamenti»

Piano rifiuti in stand-by. De Luca: «Inutile la nostra disponibilità a ritirare gli emendamenti»

giovedì 18 Marzo 2010 - 08:32

Frenata sui primi quattro articoli, si apre il dibattito su quello inerente la riforma degli Ato. Il deputato autonomista: «Sono emerse le contraddizioni dell’attuale maggioranza». Cordaro (Udc): «Sceneggiata dei gruppi politici che sostengono Lombardo»

Fase di stallo, all’Ars, per il Piano rifiuti. Due ore di sospensione, conferenza dei capigruppo, un articolo sospeso, due approvati per approdare al “nocciolo” del disegno di legge, la riforma degli Ato. E’ l’articolo 5, quello che dirà quanti saranno gli Ato in Sicilia. Le soluzioni in campo: quella proposta dal Governo ne indica nove, uno per provincia; quella intermedia, caldeggiata, ad esempio, dal sindaco di Messina Buzzanca, prevede dodici Ato, ovvero uno per provincia più tre indipendenti per le città metropolitane. Ma in aula, ieri, si è arrivati già a proporne quattordici, con inevitabile surriscaldamento degli animi. Nuova sospensione e rinvio a questo pomeriggio. «Sono emerse le contraddizioni dell’attuale maggioranza sul ddl Rifiuti – ha commentato Cateno De Luca, sospeso dal gruppo Mpa nei giorni scorsi per le sue posizioni “autonome” – non trovando dopo due sospensioni l’accordo su quali emendamenti ritirare rallentando i lavori d’aula. Ritenevo che la maggioranza avesse realmente intenzione di approvare in questa settimana il ddl, e quindi ho ritirato gli oltre 100 emendamenti abrogativi per non intralciare i lavori d’aula, pur avendo da parte del Governo avute accolte numerose richieste compreso la parziale copertura finanziaria della riforma. Alla luce dell’inspiegabile dibattito d’aula – conclude De Luca – la nostra disponibilità si è rivelata inutile».

Ancora più duro Toto Cordaro dell’Udc: «E’ in atto una sceneggiata da parte dei gruppi politici che sostengono il governo Lombardo. Per giorni la maggioranza formata da Mpa, Pd e Pdl Sicilia ha chiesto una sintesi politica per giungere al varo della nuova legge sui rifiuti obbligando al ritiro di molti emendamenti, ma oggi in aula ci troviamo davanti a ben 69 nuovi emendamenti presentati proprio dai partiti che sostengono il governo. Noi dell’Udc ribadiamo, innanzi a questo stato confusionale della maggioranza creata dal presidente Lombardo, la volontà ferma di esitare nel più breve tempo possibile questa riforma legislativa».

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