Piano Strategico, la commissione non ci sta: «Noi andremo avanti comunque»

Piano Strategico, la commissione non ci sta: «Noi andremo avanti comunque»

Piano Strategico, la commissione non ci sta: «Noi andremo avanti comunque»

sabato 23 Aprile 2011 - 07:59

Dopo il ritiro della delibera da parte di Scoglio, i consiglieri della commissione “Ponte-Piano Strategico” decidono di «mantenere alta l’attenzione sulle politiche strategiche di sviluppo della città». E sulla “grande opera” chiesta un’audizione al ministero dei Trasporti

«Non ci fermiamo, andiamo avanti. Vogliamo dire la nostra sia sul Piano Strategico che sul Ponte». Nicola Barbalace è soddisfatto di quanto deciso nel corso della commissione consiliare nata proprio per approfondire questi due argomenti “clou” da cui prende il nome, “Ponte – Piano Strategico”. Una commissione “speciale” che però ha finito per essere privata di prerogative da alcuni passaggi cui ieri i consiglieri comunali componenti hanno voluto dare risposta. Sul Piano Strategico è ormai noto quanto accaduto nella Settimana Santa che si sta per concludere: nella seduta di consiglio comunale in cui sarebbe andato in votazione, l’assessore proponente, Gianfranco Scoglio, ha ritirato la delibera, “annusando” l’aria di bocciatura che si respirava in aula. «Non perché temessi un voto contrario della mia maggioranza – avrebbe chiarito poi Scoglio – ma perché il Pd aveva già dichiarato la propria intenzione di bocciare la delibera. E io questo provvedimento l’ho portato in Consiglio solo per averne una maggiore condivisione politica possibile». Detto questo, si è aperto anche un caso politico, con l’opposizione che ha accusato la maggioranza di scarsa tenuta, invitando alle dimissioni sia Scoglio che il sindaco Buzzanca. Nonostante ciò la commissione Ponte-Piano Strategico, presieduta proprio da Barbalace, non intende fermarsi nel dibattito.

E nel corso della seduta di ieri ha approvato la proposta di riprendere l’attività di confronto relativa al Piano Strategico. La Commissione all’unanimità ha deciso di «mantenere alta l’attenzione sulle politiche strategiche di sviluppo della città ed ha dato mandato al presidente del consiglio comunale di ufficializzare tale determinazione nei confronti della Regione Sicilia. A tal fine sarà predisposto un calendario di attività». La Commissione non si fermerà qui. Perché un altro fattore che rischia di spogliarla di prerogative è rappresentato dalla società Stretto di Messina e dal percorso che si sta seguendo “lontano” (non solo fisicamente) dalla città nell’iter dell’approvazione del progetto definitivo del Ponte. Progetto che a breve verrà approvato dalla società, dopo la consegna avvenuta da parte di Eurolink, ma che ancora dovrà essere sottoposto al Cipe. «In questo frangente – spiega Barbalace – ci sarà tutto il tempo, da parte nostra, per poterci ancora esprimere su quelle opere connesse, da noi approvate con una delibera consiliare, sulle quali Ciucci è stato piuttosto vago nell’ultima occasione in cui se n’è parlato». Intenzione della Commissione è dunque chiedere un’audizione presso il ministero dei Trasporti, che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi.

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