Non sembrerebbe ancora sanata la frattura tra l’area Beninati e l’assessore Scoglio, che dopo quattro ore di seduta è uscito dall’aula senza aver incassato il risultato
Si è dibattuto, ci si è confrontati, del Piano Strategico “Messina 2020” s’è parlato eccome. Per quattro ore circa, con l’assessore Gianfranco Scoglio, proponente della delibera con il documento guida del Piano, ligio al dovere e seduto tra i banchi della giunta (unico dell’esecutivo). Il finale, però, non è quello sperato. La lunga seduta del consiglio comunale s’è conclusa non con una votazione, ma con un rinvio. Chiesto, peraltro, dal capogruppo (dimissionario) del Pdl, Pippo Capurro, dopo un rapido confronto con i pochi colleghi rimasti in aula. Insomma, poca gloria per Scoglio, che sembrerebbe pagare ancora la spaccatura creatasi all’interno del Pdl stesso con l’area che fa riferimento a Nino Beninati. Il parlamentare regionale e i consiglieri a lui più vicini rimproverebbero a Scoglio lo scarso confronto sull’argomento Piano Strategico (ma dov’erano, ci chiediamo, in occasione dei tanti forum aperti alla città organizzati dallo stesso Scoglio?). Uno scontro politico, ancor più che nel merito. Che ha portato ad un rinvio che, inutile negarlo, dev’essere piaciuto poco all’assessore allo Sviluppo economico che sul Piano strategico sta scommettendo molte delle sue fiches. Secca la valutazione del Pd, affidata a Felice Calabrò: «Scoglio è stato -sfiduciato- dal suo stesso partito».
La prossima seduta è stata convocata per lunedì 21, alle 18. Scoglio il documento lo ha illustrato in aula, spiegando cos’è il Piano Strategico: «La costruzione collettiva di una visione condivisa del futuro del territorio, attraverso processi di partecipazione, da realizzare attraverso una strategia e conseguenti progetti interconnessi, giustificati, valutati e condivisi, come coordinamento nelle assunzioni di responsabilità dei differenti attori nella fase di realizzazione di tali progetti». Il Piano Strategico è considerato come motore progettuale, tecnico e finanziario per la costruzione di politiche pubbliche alla scala dell’area urbana, ma con un campo d’azione che supera i confini comunali. Il piano operativo per la redazione del piano strategico Messina 2020, redatto dal Comune di Messina, è stato esaminato dal dipartimento regionale della programmazione ed ha ottenuto la certificazione finale. La valutazione elaborata dal nucleo regionale contiene i giudizi, che consentono di definire i punti da consolidare per il processo attuato. Complessivamente è stata valutata come media la coerenza interna ed esterna del Piano, e giudicata media la risposta strategica che il Piano presenta rispetto alle domande territoriali rilevate. La giunta Buzzanca, aveva esitato nel luglio dello scorso anno il documento.
