Pippo Rao (Pd): «Noi e Risorgimento? Possibile, ma non ancora ufficiale»

Pippo Rao (Pd): «Noi e Risorgimento? Possibile, ma non ancora ufficiale»

Redazione

Pippo Rao (Pd): «Noi e Risorgimento? Possibile, ma non ancora ufficiale»

mercoledì 04 Febbraio 2009 - 11:23

Su D’Amore leader: «Rappresenterebbe un valore aggiunto, ma una leadership va conquistata». Intanto venerdì, assemblea interna al Pd sullo “scongelamento” dei vertici locali

Non dice sì apertamente, ma neanche no, il segretario provinciale del Partito Democratico Pippo Rao sull’annunciato matrimonio tra il suo partito e il movimento Risorgimento Messinese, che proprio ieri ha compiuto un anno di vita. Fa capire tra le righe che lo “scambio d’anelli” con tutta probabilità si farà, ma che il cammino per delineare sotto quale forma, ancora prevede alcune tappe.

«Le logiche bipolariste che sempre più vanno affermandosi, faranno rivedere le strategie in tutti i vari contesti politici – commenta il consigliere provinciale. La semplificazione politica impone un’unità e un’intesa programmatica tra quelle forze che hanno obiettivi e modi di pensare comuni nei disegni amministrativi». E in questo senso sembra proprio andare l’accordo con Risorgimento su Messina, così come le intese con l’Mpa in campo regionale (finiranno tutti sulla stessa barca?). «L’accordo non è ufficiale – continua l’ex assessore comunale – ci saranno ulteriori occasioni di confronto, così come per tutte quelle realtà, politiche o che rappresentano la società civile, che si considerano alternativa all’attuale maggioranza di palazzo Zanca e al suo modo di governare».

Ma Fabio D’Amore potrà davvero essere il leader del futuro del centrosinistra? «Noi partiamo da una base elettorale che si assesta intorno al 39% – spiega Rao. Fabio potrebbe rappresentare il valore aggiunto, ma una leadership si conquista nel tempo, non basta un semplice accordo. Poi il nostro è un discorso che va aldilà del mero aspetto elettorale. Bisogna imboccare un unitario percorso processuale per il raggiungimento di obiettivi comuni. Questa apertura al movimentismo, rappresenta l’immagine iniziale del percorso, non certamente quella finale che va raggiunta col tempo».

Infine, tornando strettamente in casa Pd, dovrebbe presto ufficialmente sbloccarsi il “congelamento” dei vertici locali. Il Collegio dei garanti del Pd Sicilia, per mano del quale erano stati momentaneamente sospesi proprio il segretario provinciale Pippo Rao e il segretario cittadino Giuseppe Grioli, a seguito di un’ulteriore analisi ha considerato regolari le procedure che hanno portato alla loro elezione. La decisione però, dovrà essere ratificata nel corso di un’assemblea locale che si terrà venerdì. «Ci sarà un confronto tra tutte le anime che compongono il nostro partito – conclude Rao. Speriamo che si possa risolvere questa vicenda che ha veramente dell’assurdo». L’area Letta e quella che fa riferimento agli ex Ds Bottari-Panarello, faranno un passo indietro? Rao lancia segnali di distensione, anche perché tra un mese circa scoccherà l’ora del congresso, che potrebbe rimettere in gioco tutto.

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