Project financing cimiteri. Squadrito: “Così come immaginato, incompleto e non vantaggioso per Amministrazione e cittadini-

Project financing cimiteri. Squadrito: “Così come immaginato, incompleto e non vantaggioso per Amministrazione e cittadini-

Redazione

Project financing cimiteri. Squadrito: “Così come immaginato, incompleto e non vantaggioso per Amministrazione e cittadini-

venerdì 16 Gennaio 2009 - 02:05

L'ex assessore della Giunta Genovese punta l'indice sull'attuale governo cittadino: notevoli ritardi nel campo delle politiche cimiteriali. Gli fa eco il consigliere provinciale Giuseppe Grioli

In attesa della seduta odierna del Consiglio Comunale, che dopo ieri continuerà a discutere del project financing per l’ampliamento e la gestione dei cimiteri, interviene uno dei protagonisti della vicenda, l’ex assessore Francesco Squadrito. Quest’ultimo, nonostante reputi importante la discussione in corso di svolgimento a palazzo Zanca, pone l’accento sui notevoli ritardi che l’amministrazione Buzzanca ha maturato nel campo delle politiche cimiteriali. Il componente dell’ex Giunta Genovese, sottolinea inoltre, come lo strumento project financing, pur consentendo nella gestione dei servizi comunali cimiteriali una pratica e concreta realizzazione, è allo stesso tempo, cosi come immaginato, sicuramente lacunoso, incompleto è di certo non vantaggioso per l’Amministrazione Comunale ed i cittadini Messinesi.

“Come accuratamente approfondito da apposito parere legale-amministrativo da me espressamente richiesto – afferma l’ex assessore – al Ministero della Funzione pubblica, l’Amministrazione può sicuramente derogare dall’attivazione dell’iter senza incorrere in alcuna penale o risarcimento. Nel frattempo non si è data continuità amministrativa ai diversi progetti sicuramente essenziali per migliore la qualità del servizio. Mi chiedo perché non sia stato dato seguito al recupero delle sepolture e delle cappelle abbandonate (come da giusta delibera del Consiglio Comunale) e quali siano le ragioni per il notevole ritardo accumulato per l’avvio dell’appalto integrato per l’impianto di Cremazione al Gran Camposanto-.

Dubbi che Squadrito pone anche sullo stato dell’impianto di illuminazione e di tele-sorveglianza del Gran Camposanto e sul rallentamento nell’iter di approvazione del progetto per l’ampliamento di Larderia. Ed in ultimo chiede: “Che fine hanno fatto i soldi, già posti a bilancio, per il restauro del Cenobio e la sistemazione della spianata circostante all’interno del cimitero Monumentale, la cui ultimazione (prevista per Novembre 2008) avrebbe potuto consegnare ai cittadini Messinesi un monumento simbolo per le celebrazioni dell’evento 2008?-.

Tornando al project financing, ma rimanendo sempre sulla sponda centrosinistra, ritiene che siano parecchie le ragioni per respingere l’iniziativa anche il consigliere provinciale del Pd Giuseppe Grioli. Ragioni che riguardano l’esiguità dei vantaggi per il Comune di Messina a fronte di un operazione che assicura agli investitori privati ingenti utili quantificabili in circa 40 milioni di euro.

“Ma anche ragioni inerenti gli interessi generali della collettività che appaiono essere subordinati nella fattispecie agli interessi dei privati che esclusivamente mirano a realizzare profitto – spiega. Non vi è alcun approccio ideologico alla questione, l’ipotesi del project financing non si respinge a priori. La valutazione tuttavia va fatta nel merito della convenzione per verificare se gli interessi del privato che investe coincidono o comunque avvantaggiano la comunità cittadina e la sua amministrazione pubblica-.

Ci sarebbe poi una terza ragione che secondo Grioli dovrebbe indurre l’amministrazione a bloccare l’iter e rivedere tutto: quella che riguarda i problemi giudiziari inerenti l’Impresa Alfano di Napoli, che risulta una delle società più importanti del raggruppamento d’imprese che ha presentato il progetto di privatizzazione dei cimiteri. Pare che la ditta sia rimasta coinvolta alcuni mesi fa in un caso di presunte tangenti al Comune di Corsano, in Puglia, scoperto dalla Procura di Lecce, e a causa di questa inchiesta fu interdetta per sei mesi dagli appalti con la pubblica amministrazione.

“Il perché di tanta insistenza contro tutto e tutti, – commenta infine il rappresentante del Partito Democratico – pur di procedere alla privatizzazione dei cimiteri, ci è ancora sconosciuta, ma poco occorre per capire che questa è un’operazione economica che può essere giudicata speculativa, in favore di privati a discapito dell’interesse pubblico. In altre realtà lo strumento della Finanza di Progetto ha funzionato bene ma con parametri e clausole più vantaggiose per la collettività e per la stessa amministrazione. Bene fa quindi il Consiglio Comunale a volerci vedere chiaro sulla questione e a bloccare una operazione che sin dalla sua genesi è apparsa non conveniente, come afferma la relazione del Dipartimento Cimiteri contenuta nella stessa delibera di approvazione del project financing. Il Partito Democratico in continuità con i gli accertamenti posti in essere dall’ ex Assessore Squadrito, intende chiedere alla Giunta Buzzanca di bloccare l’iter per riconsiderare tutta l’operazione nell’esclusivo interesse dei cittadini e del Comune di Messina-.

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