I consiglieri Cantello e Capurro chiedono la convocazione di un consiglio comunale straordinario sul tema degli standard di sicurezza della città

La città non può dirsi più sicura senza un rafforzamento di chi quella sicurezza dovrebbe garantirla. A sostenerlo due consiglieri comunali, Ivano Cantello (Sicilia Vera) e Pippo Capurro (Pdl), che hanno chiesto la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio proprio per discutere della tematica. «Con l’approvazione del piano comunale di Protezione civile – affermano i due – la città avrebbe dovuto essere maggiormente potenziata in termini di personale e mezzi adeguatamente formati e preparati a fronteggiare situazioni di pericolo talvolta estreme, quindi più sicura, ma invece le richieste di elevare gli standard di sicurezza sono rimaste tali e i cittadini rivendicano giustamente maggiori garanzie».

«Il corpo dei vigili del fuoco – proseguono – è fortemente sottodimensionato e non riesce a svolgere correttamente le proprie funzioni. Non si possono chiedere ai nostri vigili miracoli, però si deve pretendere dall’amministrazione comunale il rispetto delle disposizioni regionali e la tutela del cittadino. Ed è per questo che nel prossimo consiglio comunale interverremo sul tema chiedendo alle forze politiche ed alle autorità istituzionali competenti di rivendicare l’attuazione di quanto in seduta viene deliberato». Cantello e Capurro ricordano che «nella seduta relativa all’approvazione della proposta di delibera inerente le opere compensative e connesse al Ponte, il consiglio comunale all’unanimità ha approvato due emendamenti ove si richiedeva l’elevazione degli standard di sicurezza prevenzione e soccorso nella provincia di Messina individuandone le azioni a sostegno dell’iniziativa – esprimendo quindi un preciso indirizzo politico».

«Auspichiamo – concludono i due – che tutte le autorità preposte a tutti livelli istituzionali, accelerino nelle attività di potenziamento del personale e dei mezzi preposti ad apportare sicurezza alle popolazioni in caso di calamità, e nelle attività di messa in sicurezza dei territori alluvionati, per le tante persone che oggi, tra mille difficoltà, credono ancora di poter vivere un futuro migliore con i propri cari in un’abitazione ed un territorio sicuro».