Provincia. I capigruppo firmano un documento: «Rotazione dirigenti per maggiore funzionalità e trasparenza nell’Ente»

Provincia. I capigruppo firmano un documento: «Rotazione dirigenti per maggiore funzionalità e trasparenza nell’Ente»

Provincia. I capigruppo firmano un documento: «Rotazione dirigenti per maggiore funzionalità e trasparenza nell’Ente»

mercoledì 18 Novembre 2009 - 00:55

La mozione, proposta da Galluzzo (GdL), è stata condivisa da maggioranza e opposizione. Intanto sembra tornata la “pace” tra Cerreti e Fiore

I capigruppo della Provincia Regionale, su proposta di Pino Galuzzo di Gioventù della Libertà, hanno sottoscritto una mozione, indirizzata al presidente del Consiglio Salvino Fiore, avente per oggetto la rotazione degli incarichi dirigenziali degli uffici tecnici dell’Ente. «Ormai da diversi mesi – si legge nel documento – non si riesce ad avere un confronto politico con i dirigenti sugli atti iscritti all’ordine del giorno del consiglio provinciale. Diverse delle stesse proposte non vengono esitate per la continua assenza dei dirigenti stessi in commissione o in aula. Queste continue assenze non giustificate, dovute essenzialmente alla pessima organizzazione degli uffici dirigenziali, in particolare quelli tecnici, non hanno consentito al Consiglio di deliberare anche su argomenti indispensabili per l’Ente».

«Oltre alla funzionalità dell’Ente bisogna garantire la massima trasparenza – si legge ancora -, soprattutto negli uffici tecnici, essendo questi ultimi quelli fondamentali per l’Ente. Anche per questo si chiede l’impegno dell’Amministrazione provinciale ad avviare un’immediata rotazione dei dirigenti dell’area tecnica e dei tecnici dei distretti territoriali, al fine di motivare nuovi incaricati». Una missiva diretta e chiara. Polemica sulla gestione amministrativa di alcuni uffici. Un documento che rilancia alcune delle prese di posizione più volte assunte in questi mesi da Galluzzo.

Intanto, sempre ieri in conferenza dei capigruppo, sembra essere tornata la “pace” tra l’autonomista Roberto Cerreti e il presidente del Consiglio, Roberto Fiore. Armi deposte con la disponibilità a trattare, nella prossima seduta, un argomento che si trova all’ordine del giorno dal 2008: la destinazione di alcuni beni confiscati alla mafia. L’Aula si riunirà il 24 novembre alle ore 11.00 aprendo il dibattito sul punto n. 83 dell’Ordine del giorno del Consiglio, presentato da oltre venti Consiglieri Provinciali. «Gli Autonomisti – si legge in un comunicato -, si augurano, dopo le aspre polemiche dei giorni scorsi, che gli intenti emersi dalla conferenza dei Capigruppo di oggi, possano effettivamente rappresentare quel momento di rivincita e rilancio, rispetto a vecchi sistemi non rappresentativi di quel cambiamento tanto atteso dalla popolazione che rappresentiamo».

Si discuterà dell’emendamento alla Legge Finanziaria passato al Senato, che permette la vendita dei beni confiscati alla mafia sottraendoli, di fatto, al loro riutilizzo per fini sociali, come sancito dalla L. 109/96. Quasi 4000 le confische eseguite, oltre 400 aziende sottratte alla mafia, oltre 2000 gli immobili sequestrati in Sicilia. Qualche dato sui patrimoni mafiosi e le confische eseguite serve a rendere la dimensione del problema che potrebbe aprirsi a breve.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007