Recupero dei fitti attivi, la giunta sprona i dirigenti

Recupero dei fitti attivi, la giunta sprona i dirigenti

Recupero dei fitti attivi, la giunta sprona i dirigenti

venerdì 27 Febbraio 2009 - 09:03

Chiesta al direttore generale Ribaudo e ai dipartimenti interessati la creazione di una task force per riscuotere i crediti: o si paga o si lasciano gli immobili

I fitti attivi devono realmente diventare attivi. L’amministrazione Buzzanca pare decisa a porre un freno alla preoccupante tendenza a non pagare l’affitto di immobili di proprietà del Comune. A questo scopo la giunta ha approvato l’atto di indirizzo al direttore generale Ribaudo per «porre in essere ogni opportuna azione al fine di creare le necessarie forme di coordinamento e collaborazione tra gli uffici tecnici, amministrativi e finanziari interessati, anche mediante il trasferimento del servizio di contabilità dei fitti attivi e del relativo personale, dall’Area Coordinamento Finanziaria – Dipartimento Programmazione Bilancio Entrate al Dipartimento Patrimonio e Demanio».

Al dirigente di quest’ultimo dipartimento, Vincenzo Schiera, l’indirizzo dato prevede invece l’assistenza dell’Avvocatura comunale, per attivare «ogni utile atto interruttivo della prescrizione dei crediti vantati dall’amministrazione, nei confronti degli inquilini e degli occupanti a qualsiasi titolo e di qualsiasi immobile; chiedere agli assegnatari degli alloggi ed altri immobili, anche avvalendosi di apposite convenzioni con Poste Italiane o altri soggetti abilitati, con cadenza mensile, i canoni dovuti e le quote condominiali; chiedere agli occupanti a qualsiasi titolo di immobili comunali, in mancanza di elementi da cui risultino dovute somme maggiori, una somma pari al canone massimo computato secondo quanto previsto dalle vigenti norme di legge, a titolo di risarcimento del danno per la detenzione dell’immobile, salvi gli eventuali conguagli dovuti».

Il Dipartimento Patrimonio dovrà comunicare tempestivamente all’Avvocatura ogni posizione non in regola per i procedimenti per il recupero dei crediti derivanti sia dai fitti attivi che delle quote condominiali, intraprendendo ogni necessaria azione per la liberazione degli immobili, nonché denunciare eventuali ipotesi di reato all’Autorità Giudiziaria. Dovrà inoltre riscuotere i canoni di concessione di occupazione per spazi ed aree pubbliche dovuti all’Amministrazione, relativi agli anni dal 2003 ad oggi.

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