La Regione attribuisce a Messina e a molti comuni della provincia lo “status” di città turistica

La Regione attribuisce a Messina e a molti comuni della provincia lo “status” di città turistica

La Regione attribuisce a Messina e a molti comuni della provincia lo “status” di città turistica

sabato 02 Aprile 2011 - 07:03

Le 88 località prescelte potranno usufruire delle linee di intervento del Programma operativo Fesr 2007/2013

Messina città turistica. Più che una realtà, al momento, è un’ambizione da sempre perseguita. Non bastano infatti le bellezze paesaggistiche che Madre Natura ci ha gentilmente donato; non basta neanche il crescente flusso di croceristi che approdano in riva allo Stretto,i quali vivono Messina come tappa obbligata e quasi mai ci tornano da turisti veri e propri per apprezzare davvero la nostra città. Eppure, nonostante ciò, la Regione ha concesso a Messina il “marchio” di città turistica. E’ stato pubblicato, ieri , sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana il decreto dell’assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida(nella foto), sui comuni a vocazione turistica. «Sono 88 – dice l’assessore regionale al Turismo, Tranchida – le località inserite in nella lista, per l’attivazione delle linee di intervento del Programma operativo Fesr 2007/2013, individuate sulla base di criteri oggettivi: ne fanno parte i 9 comuni capoluogo, i comuni siciliani che rientrano nel club dei borghi piu’ belli d’Italia riconosciuti dalla Consulta del turismo dell’Anci, insieme a i centri che vantano beni dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanita’, le isole minori, i centri di ‘conclamata storica valenza turistica’ e le localita’ costiere che hanno ottenuto riconoscimenti dal Touring club e da Legambiente per la qualita’ delle acque». Tale 88 candidate, non solo Messina ma anche molti comuni della provincia (che vi illustreremo nel dettaglio a breve).

Dall’Assessorato regionale fanno spere che il decreto contiene anche il bando per consentire ad altre località di essere inserite nella lista. I comuni interessati avranno trenta giorni di tempo per presentare l’istanza. «Abbiamo accorciato i tempi – aggiunge Tranchida – per consentire ai siti che ne avessero i requisiti, di essere inseriti nella lista e di accedere ai bandi di prossima pubblicazione ad opera delle varie amministrazioni, per l’attivazione delle linee di finanziamento comunitarie. Sara’ una commissione a esaminare, in tempi brevi, le documentazioni». L’avviso prevede le caratteristiche e i criteri oggettivi: l’adeguata presenza di beni culturali, artistici e architettonici; la collocazione all’interno di parchi regionali; la localizzazione paesaggistica e naturalistica, la persistenza e la tutela dei centri storici, l’adeguata dotazione infrastrutturale alberghiera (che comprende alberghi, agriturismi, turismo rurale, paesi-albergo, case vacanza, bed and breakfast); l’organizzazione, da oltre un triennio di manifestazioni, rassegne o grandi eventi culturali e un’adeguata presenza turistica, in base ai dati riferiti agli ultimi tre anni. I comuni che intendono partecipare al bando dovranno averne almeno 3 tra quelli citati.

Come anticipato, vi proponiamo di seguito l’elenco completo delle località a vocazione turistica individuate nel decreto:

Capoluoghi di provincia: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani; Brolo, Castelmola, Cefalu’, Geraci Siculo, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, San Marco d’Alunzio, e Savoca, , in quanto rientrano compresi tra i borghi che la Consulta del Turismo dell’Anci riconosce come i piu’ belli d’Italia; Lipari, Leni, Malfa, Santa Marina Salina, nelle isole Eolie, Caltagirone, Militello Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Piazza Armerina, Scicli, Sortino, Ferla e Sant’Alfio che detengono beni dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco; Lampedusa, Favignana, Pantelleria e Ustica, per la loro particolare localizzazione paesaggistica e Acireale, Erice, Giardini Naxos, Milazzo,, Sciacca, Taormina, Salemi, Monreale, San Vito Lo Capo, Marsala, Ribera, Menfi, Giarre, Paterno’, Vizzini, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia, Castelbuono, Petralia Soprana, Gangi, Pollina, Piana degli Albanesi, Avola, Mazara del Vallo, Castellamare del golfo, Alcamo, Siculiana, Cattolica, Palma di Montechiaro, Burgio, Santo Stefano di Camastra,,Letojanni, Tusa,, Forza d’Agro’, Pachino (Marzamemi), Grammichele, Riposto, Nicolosi, Acicastello, Gagliano Castelferrato, Aidone, Nicosia, Mussomeli e Terrasini, per la loro conclamata, storica, valenza turistica e Campobello di Mazara, Castelvetrano (Selinunte), Custonaci, , Sant’Agata di Militello, Gioiosa Marea, ,Patti, , Piraino, Capo d’Orlando, Portopalo di Capo Passero, località premiate con le vele della Guida blu di Legambiente e Touring club italiano.

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