Regione, si è insediato Lombardo, per la giunta c'è ancora da aspettare

Regione, si è insediato Lombardo, per la giunta c’è ancora da aspettare

Redazione

Regione, si è insediato Lombardo, per la giunta c’è ancora da aspettare

lunedì 28 Aprile 2008 - 09:04

Prima della cerimonia, visita al 103enne Alessi, primo governatore siciliano. Presidenza dell'Ars: al “ballottaggio- Cascio e Musotto di Forza Italia

E’ iniziata ufficialmente oggi l’era di Raffaele Lombardo alla presidenza della Regione Sicilia. Questa mattina si è svolta la cerimonia di insediamento del leader del Mpa, il quale prima di recarsi a Palazzo d’Orleans ha fatto visita al primo governatore della Sicilia, Giuseppe Alessi, 103 anni a ottobre. «È da augurarsi – ha affermato Alessi nel suo messaggio a Lombardo – che i rappresentanti eletti della futura Assemblea regionale siciliana siano convintamente stimolati per una più sentita responsabilità nei propri impegni per l’affermazione di non pochi di quei valori insiti nello Statuto regionale, le cui norme più che difese vanno esercitate. Saranno la coerenza, la lucidità e il coraggio del presidente Lombardo e di tutta la prossima giunta (…) che confermeranno che si è visto lontano e che per l’isola sui apre una nuova stagione dove fioriranno speranze e certezze».

Il neo governatore è ancora alle prese con più di un nodo da sciogliere per quanto riguarda non solo la composizione della giunta ma anche la presidenza dell’Ars. Per quest’ultimo ruolo, al momento, sono in “ballottaggio- due uomini di Forza Italia, l’ex capogruppo Francesco Cascio e il neo deputato Francesco Musotto. In pole position ci sarebbe Cascio, con Musotto che a quel punto aspirerebbe a prenderne il posto come leader del gruppo Fi in parlamento. Assemblea che dovrebbe riunirsi per la prima volta il 15 maggio, in occasione del sessantaduesimo anniversario dello statuto autonomistico.

Tempi più lunghi sembrano prospettarsi per la giunta. Dal 29 aprile, giorno dell’insediamento del parlamento nazionale, Lombardo avrà ancora tre settimane di tempo per sciogliere le ultime riserve. I punti fondamentali sono sempre gli stessi. Il primo deriva direttamente dalle scelte che il neo premier Silvio Berlusconi farà per il suo governo: se non ci sarà un ministro Mpa, come invece chiedono Lombardo e il suo “braccio operativo- Giovanni Pistorio, è quasi certo che il partito dell’Autonomia chiederà un assessorato regionale in più rispetto ai due inizialmente previsti, e a farne le spese potrebbe essere proprio Forza Italia. I segretari di An e Udc, Pippo Scalia e Saverio Romano, non vogliono cedere nessuno dei tre assessorati che dovrebbero essere loro assegnati per far posto ai famosi “tecnici- che Lombardo, invece, vorrebbe nella sua giunta. Nei pensieri del governatore dovrebbero essere almeno 4-5, l’accordo probabilmente si chiuderà su due più almeno due donne.

Capitolo messinesi, infine. Anche qui non ci sono novità sui nomi: certo un assessorato per Santi Formica di An, primo degli eletti nella provincia di Messina e in Sicilia; più in bilico le posizioni di Giovanni Ardizzone (Udc) e Luigi Beninati (Pdl).

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