Ricevuto: «Nel 2009 rotta sui fondi europei»

Ricevuto: «Nel 2009 rotta sui fondi europei»

Redazione

Ricevuto: «Nel 2009 rotta sui fondi europei»

martedì 30 Dicembre 2008 - 12:45

Sulla richiesta di dimissioni proveniente da alcuni partiti: «Non mi è ancora stato recapitato alcun avviso di garanzia. Ho fiducia nell'operato della magistratura giudicante»

Conferenza di fine anno stamattina per il presidente della Provincia Regionale di Messina Nanni Ricevuto. L’occasione per tirare un bilancio sui primi sei mesi alla guida dell’Ente, ma anche di previsione, in vista di un 2009 cruciale per il futuro di un territorio che ha sete di rivalsa e voglia di rialzare la testa. Ad affiancare il numero uno di Palazzo dei Leoni nell’incontro con i giornalisti, il segretario provinciale dell’Assostampa Giuseppe Gulletta.

Il primo punto sul quale ha puntato l’indice Ricevuto è il ruolo delle province: «Mentre si discute di ulteriore decentramento dallo Stato alle Regioni, come si può parlare di abrogazione delle province? Risulta chiaro che abolendo un organismo intermedio importante, l’accentramento aumenterebbe ulteriormente. Ma anche dal punto di vista esclusivamente organizzativo-struttuale, come potrebbero le Regioni interloquire con tutti i comuni ricadenti nel proprio territorio, che a quel punto diverrebbe vastissimo? Risulta ancora necessario un soggetto intermedio che possa rappresentarli e che ne raccolga le istanze essendo molto più vicino». Per il Presidente, significative sarebbero state le dimostrazioni in questo senso arrivate dal presidente Raffaele Lombardo, non ultima quella sul ruolo assegnato alla Provincia Regionale in merito ai fenomeni metereologici che hanno colpito diversi comuni del Messinese. Si va a capo.

L’importanza del reperimento dei fondi provenienti dall’Unione Europea. Fondi che fino ad oggi, visti i risultati, non hanno contribuito a rilanciare il territorio, se non per alcuni comuni e in maniera disorganica. «Ci siamo attrezzati mettendo in piedi una task force che lavorerà in raccordo costante con la Regione per ottenere finanziamenti e soprattutto per prevedere uno modello che possa dare un nuovo volto alla provincia. La classifica pubblicata ieri da un noto quotidiano economico nazionale ci colloca all’82esimo posto per qualità della vita e secondi in Sicilia? Dobbiamo fare ancora meglio, ancora di più».

Intanto Ricevuto accenna ai suo cavalli di battaglia, a quei primi “successi- amministrativi ottenuti in questi mesi. Sull’Ato idrico: dopo anni di silenzio e sperpero di denaro pubblico, si comincia ad intravedere la possibilità di un gestore che possa occuparsi di un sistema integrato; si va verso il Consorzio. Sul piano della viabilità provinciale: con i 51 milioni ottenuti per la prima annualità e la possibilità di ottenerne altri per ulteriori due anni. Ma c’è da fare in fretta, perché bisogna ultimare gli interventi entro settembre 2009.

Capitolo Area Metropolitana dello Stretto. «Un’area integrata che messinesi e reggini sognano da anni – continua Ricevuto. Per questo, insieme a tutte le iniziative che abbiamo già lanciato, riteniamo necessario puntare sull’aereoporto dello Stretto, riattivando l’attracco marittimo nelle vicinanze dello scalo e soprattutto dando la possibilità ai viaggiatori di poter fare il check in a Messina. Ricordando anche che la Provincia è azionista nella società che gestisce l’aeroporto, la Sogas». Dunque sembra essere per il momento accantonata l’idea dell’aeroporto del Mela: «Ma anche da questo punto di vista ci sarà un confronto con i centri delle territorio. Valuteremo insieme quale pista seguire».

Ma per i primi mesi del 2009, c’è anche in programma una netta riorganizzazione dell’apparato amministrativo e della macchina provinciale.

Quasi in conclusione, passaggio praticamente obbligato sulle richieste di dimissioni giunte da alcuni partiti all’opposizione e stamattina anche da “La Destra-, in merito alla sua iscrizione nel registro degli indagati nell’inchiesta che riguarda il concorso a medicina del lavoro per il quale sono anche indagati il Rettore Tomasello, la moglie e l’ex presidente del consiglio comunale di Messina Umberto Bonanno. «In alcuni casi queste sollecitazioni sono arrivate da entità politiche che non riconosco più, che non hanno neanche rappresentanti in organi istituzionali della provincia, come il PdCI – replica Ricevuto. Probabilmente sono iniziative che partono da singoli. Entrando nel merito della vicenda comunque, non mi è ancora pervenuto alcun avviso di garanzia. Ho fiducia nell’operato della magistratura, ma non mi riferisco a quella inquirente. Ho grande rispetto per le decisioni, sono garantista e non solo perché provengo da una famiglia di garantisti. Sarò così, rispettoso della magistratura giudicante. Se si dovesse fare leva solo su quella inquirente, dovrebbero lasciare il proprio ruolo buona parte degli amministratori italiani».

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