Il presidente spiega il perché della revoca delle due determine di assegnazione degli incarichi a Torrisi e Bernava: «Figure necessarie per l’amministrazione dell’Ente, ma non ho potuto ignorare l’opinione pubblica». Continueranno a lavorare a titolo gratuito, in attesa di una soluzione definitiva
Ieri la decisione, oggi le motivazioni. Nanni Ricevuto spiega alla stampa i perché della nomina degli esperti e le ragioni che lo hanno portato a revocare le determine presidenziali di designazione di Antonino Torrisi ed Egidio Bernava, come esperti dell’Ente. «Ho ascolto con umiltà il parere della gente, che evidentemente si è espressa negativamente su queste scelte – ha affermato il presidente –. Ho capito che il consenso mantenutosi a livelli alti dalla campagna elettorale fino ad oggi stava scemando, sarei stato un stolto a non ascoltare gli appelli provenienti dai cittadini, andando avanti comunque sulla strada intrapresa che ritengo ancora quella giusta».
Su Torrisi: «L’ex Ragioniere Generale è stato scelto per ragioni ben precise. Attualmente l’Ente non è nelle condizioni economiche e prima ancora legislative per assumere personale. Internamente non c’erano figure che potessero guidare la macchina finanziaria in una fase così delicata. Come nuovo Ragioniere è stato scelto ad interim il dott. Calabrò, che però dirige anche altri uffici. Mentre serve una figura che dedichi tempo e impegno univocamente al settore contabile. Torrisi conosce bene la struttura della Provincia e poteva proseguire un lavoro già intrapreso. Tra l’altro, chiedendo informalmente alla Corte dei Conti quale soluzione potesse essere presa per la sostituzione del Ragioniere Generale, non erano state paventate particolari alternative».
Su Bernava: «E’ previsto nel programma presidenziale, scelto dalla maggioranza dei cittadini della provincia, che la cultura venga intesa come momento di sviluppo del territorio insieme al turismo e allo spettacolo. L’esperto in questo caso è stato chiamato per raccogliere le forze artistiche, comporre un disegno unico di valorizzazione delle risorse sparse nei vari centri, indirizzando verso un obiettivo comune anche la moltitudine di risorse economiche dirette ai vari centri che fanno parte della nostra provincia. Stesse competenze assegnate all’assessore al ramo? No, e comunque D’Agostino è d’accordo con la decisione presa».
«La legge ci autorizza a nominare fino ad un massimo di 4 esperti (ndr. esclusi quelli a titolo gratuito) – continua Ricevuto -, e noi ne avevamo nominati solo due. In questo caso però, come detto, ho preferito ascoltare l’opinione pubblica che parla anche attraverso gli organi di informazione. Anzi propongo da oggi un briefing settimanale con i giornalisti ogni mercoledì, per confrontarci sull’azione amministrativa».
Il presidente un po’ glissa, un po’ risponde su alcuni dei paradossi riscontrati nelle due nomine: la determina dirigenziale con l’impegno di spesa per la nomina di Torrisi firmata dallo stesso Torrisi il 31 agosto, un giorno prima di andare in pensione (1 settembre); la richiesta di stringimento della spesa salvo poi prevedere compensi importanti (oltre 170mila euro), la contrapposizione con figure già esistenti nell’Ente.
«Ritengo comunque necessaria per il bene dell’Ente ovviare alla revoca – conclude Ricevuto -. Soprattutto per risolvere i problemi economici c’è bisogno di competenza». Motivo per cui i due esperti “revocati” continueranno a lavorare in queste settimane “a titolo gratuito”, in attesa di individuare una soluzione definitiva. Questo è quanto, ai lettori le considerazioni. (E.Rigano)
– In basso correlati tutti gli articoli sulle nomine e sugli equilibri finanziari dell’Ente. Foto Dino Sturiale
