Ieri il presidente Ricevuto ha incontrato D’Alia e Naro: si è parlato delle competenze che dovranno essere attribuite a Torre. Oggi faccia a faccia a pranzo con Formica e Nania, a Schembri saranno intanto “girate” le Politiche Sociali. Ma ci sono nodi non ancora sciolti
Proseguono le grandi manovre alla provincia in merito al rimpasto di giunta, con l’attenzione in questi giorni si è spostata sull’attribuzione delle deleghe. Ricevuto aveva infatti annunciato che contestualmente ai cambi dei componenti in seno all’esecutivo provinciale, si sarebbe provveduto ad una rimodulazione degli incarichi. Scontata sembra l’attribuzione riservata a Salvatore Schembri, che oltre alla poltrona dovrebbe ricevere (forse solo provvisoriamente) in eredità da Pio Amadeo le Politiche Sociali. Più complessa sembra invece la situazione legata a Carmelo Torre, esponente barcellonese dell’Udc che ha preso il posto di Pietro Petrella. I centristi, oltre alla delega all’Ambiente rimasta “scoperta”, avrebbero chiesto anche l’attribuzione chiara delle competenze in merito ai rifiuti. Ciò anche in rapporto al nuovo ruolo di coordinamento del servizio che presto sarà trasferito alla province. Ieri in tarda mattinata si è tenuto un vertice tra il presidente Nanni Ricevuto e i leader locali dell’Udc, Gianpiero D’Alia e Pippo Naro. Sul piatto proprio le deleghe, ma anche la complessa situazione delle società Partecipate, per le quali l’Amministrazione ha avviato il piano di dismissione. Ma secondo un’indiscrezione filtrata oggi, i rappresentanti del partito di Casini sarebbero anche tornati a chiedere la vice-presidenza dell’Ente, che potrebbe proprio essere attribuita a Torre. Un posto che il partito dello scudo crociato non sembra mai essersi tolto dalla testa.
E a proposito di incontri, oggi (sabato) a pranzo Ricevuto ha incontrato in una trattoria nei pressi di via La Farina il senatore Domenico Nania e il deputato regionale Santi Formica. Argomento, sempre le deleghe, ma non solo. Nei prossimi giorni il presidente avrebbe in agenda nuovi incontri prima di stabilire definitivamente se occupare o meno i due posti rimasti vacanti dopo la revoca dei due assessori dell’Mpa, Daniela Bruno e Gaetano Duca. Il primo che attende un faccia a faccia è Cateno De Luca, che ha apertamente chiesto la nomina di proprio assessore in giunta (attualmente per FdS c’è Monea che è però di area D’Alcontres-Micciché). Bussano alla porta anche il PiD con Santi Catalano e alcuni esponenti del PdL, come Corona e Germanà. Prima di chiudere il cerchio dovrebbe passare almeno un’altra decina di giorni. Solo una volta stabilito se vi saranno nuovi ingressi in giunta infatti, Ricevuto determinerà il definitivo quadro delle deleghe.
Emanuele Rigano
