Il professore, cognato di Ciro Gallo, potrebbe lasciare il posto ad un altro uomo della corrente Corona. L’assessore di area Formica ha comunicato in serata di avere rimesso il mandato . Avviato il procedimento per il “taglio” di Duca e Bruno (Mpa). In quota Udc entrerà Torre per Petrella
Il rinvio alla prossima settimana del rimpasto della giunta provinciale darà la possibilità alle parti in causa di riflettere ancora un po’ sulle scelte da prendere. Le certezze vengono ovviamente dalla rottura con l’Mpa. E’ infatti stato dato mandato ad un amministrativista per individuare la “formula” più appropriata per la “dismissione” dei due assessori in quota autonomista. La motivazione, di natura esclusivamente politica, è chiara ed individuabile. Verso l’addio dunque Gaetano Duca e Daniela Bruno, il cui “taglio” è stato determinato dalle fratture politiche venutesi a creare a Roma e a Palermo tra PdL ed Mpa. La decisione è stata presa mercoledì di comune accordo tra il presidente della Provincia Nanni Ricevuto e i coordinatori provinciali del partito di Berlusconi, Roberto Corona e Giuseppe Buzzanca.
Confermato anche il cambio in casa Udc. Su sollecitazione del partito infatti si dimetterà Pietro Petrella, area Naro, che lascerà il posto all’ex vice presidente del Cas e già assessore provinciale al Commercio, Carmelo Torre. Allo stesso Petrella i vertici centristi hanno proposto un ruolo di responsabilità che riguarderà il rapporto tra la base e gli enti locali.
Appariva più complessa la vicenda legata Pio Amadeo, scaricato da una parte dei propri consiglieri di riferimento. L’ormai ex assessore di area Formica però, per rispetto nei confronti del presidente Ricevuto, ha comunicato in serata di avere rassegnato le proprie dimissioni. Un passaggio fondamentale, visto che sarebbe risultato “faticoso” giustificare la decisione di “cassare” Amadeo non potendola evidentemente inquadra in chiave politica. Pronto il barcellonese Salvatore Schembri, già individuato sostituto.
L’ultimo rumor proveniente dal palazzo riguarda invece l’assessore provinciale alla pubblica istruzione Pippo Di Bartolo (nella foto), cognato del sindaco di Acquedolci Ciro Gallo, vicino al ministro della Giustizia Angelino Alfano, al quale sarebbe stato chiesto il “sacrificio” di liberare il posto per un altro esponente dell’area Corona, il cui nome al momento è top secret.
Intanto ieri mattina a Messina il braccio destro del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianfranco Micciché, Pippo Fallica, ha incontrato i componenti della propria area di riferimento aderenti a “Forza del Sud”. Durante il confronto si è parlato della situazione politica alla Provincia di Messina e in diversi centri del territorio. Erano presenti tra gli altri il deputato nazionale Francesco Stagno D’Alcontres, l’assessore provinciale Lino Monea e il consigliere comunale di Taormina Salvo Cilona. A Palazzo dei Leoni i rappresentanti di Sicilia Vera, movimento collegato a “Forza del Sud” e facenti riferimento a Cateno De Luca, sono quattro (Calà, Calì, Lombardo e Bartolotta). Fino a qualche mese fa avevano chiesto un posto in giunta in virtù dei numeri, ma è proprio la recente alleanza del movimento con Gianfranco Micciché, che alla Provincia è rappresentato da Lino Monea, a rendere per il momento nulle le possibilità di ottenere un altro posto nell’esecutivo provinciale. (E. Rigano)
