Risanamento. Ecco la suddivisione degli alloggi di San Filippo che da 60 potrebbero diventare 74

Risanamento. Ecco la suddivisione degli alloggi di San Filippo che da 60 potrebbero diventare 74

Redazione

Risanamento. Ecco la suddivisione degli alloggi di San Filippo che da 60 potrebbero diventare 74

sabato 17 Gennaio 2009 - 12:26

Secondo l'assessore Rao, l'acquisto dei 14 alloggi di San Filippo, oltre i 60 previsti, potrebbe essere la soluzione ideale. Meno convinta la delegazione di Fondo Fucile, Fondo Saccà e via Bisignano

«Con l’aggiunta di altri 14 alloggi a San Filippo la soluzione potrebbe essere risolta». Questa la dichiarazione rilasciata a caldo dall’assessore al risanamento Pippo Rao che questa mattina ha incontrato a Palazzo Zanca una delegazione dei baraccati di Fondo Fucile, Fondo Saccà e via Bisignano. Un’ipotesi quella avanzata dall’amministrazione e prospettata ai cittadini che tuttavia, come spesso successo, ha animato non poco i corridoi di Palazzo Zanca.

Terminato l’incontro, il presidente del consiglio Pippo Previti e i consiglieri comunali che hanno preso parte alla riunione, “off limits- per la stampa, sono stati immediatamente avvicinati da quanti, per buona parte della mattinata, hanno atteso nei corridoi antistanti l’ufficio del sindaco. In un paio di minuti i baraccati, divisi in piccoli gruppi, hanno avvicinato il consigliere di -riferimento- nella speranza di avere risposte e rassicurazioni.

Ecco dunque quanto emerso dal confronto di questa mattina. Sempre più concreta la possibilità che ai 60 alloggi di San Filippo se ne aggiungano altri 14 che il Comune potrebbe acquistare dalla ditta incaricata di costruire gli edifici, la San Filippo Immobiliare . Gli stabili, inizialmente destinati ad uso commerciale, tramite una variante al piano, potrebbero essere successivamente “convertiti- ad uso abitativo. Una soluzione quest’ultima che permetterebbe dunque all’amministrazione comunale di poter contare sul numero complessivo di 74 alloggi che, sempre secondo quanto emerso, andrebbero così suddivisi: 34 a Fondo Saccà, 20 a Fondo Fucile, 6 alle famiglie che attualmente occupano i locali dell’ex-Asilo Nido e i 14 “extra- a una parte degli abitanti di via Bisignano.

Numeri quest’ultimi che, secondo quanto dichiarato dal dirigente Maria Canale, prima di avere conferma necessitano tuttavia di precise verifiche: «I dati – afferma l’architetto – non sono ancora da considerare ufficiali. Prima di avere certezza sugli alloggi che effettivamente sarà possibile assegnare, è indispensabile attenzionare uno dopo l’altro tutti gli edifici». Una suddivisione che così come prospettata, interesserà i baraccati dei cosìdetti lotti funzionali dove, una volta terminato lo sbaraccamento, sarà possibile costruire nuovamente. A “bocca asciutta-, invece, i non aventi diritto. A tenere in considerazione le loro esigenze ci pensano però il presidente del consiglio Pippo Previti e il consigliere di Forza Azzurri Giuseppe Chiarella che invocano la legge 10/90: sulla base di quest’ultima, infatti, coloro che sono stati colpiti da sfratto amministrativo, hanno diritto ad uno riserva del 10% sugli alloggi costruiti dall’Istituto Autonomo Case Popolari (Iacp) con fondi ordinari. Per i rappresentanti comunali la soluzione ideale potrebbe essere rappresentata da San Giovannello: «Siamo pienamente solidali con la linea seguita dall’amministrazione – afferma Chiarella – ma è necessario non mettere in secondo piano le esigenze di quanti, pur non rientrando in graduatoria, potrebbero comunque godere del loro diritto alla casa».

Dello stesso avviso il Pippo Previti che aggiunge: «Bisogna fare il possibile affinché il complesso di San Giovannello vada terminato, in modo da soddisfare anche le richieste dei non aventi diretto». Al momento, infatti, nell’area in questione sono presenti soli gli “scheletri-. Il progetto iniziale prevedeva la costruzione di 210 alloggi, ma il fallimento della ditta che aveva in appalto i lavori, ha bloccato la situazione, permettendo l’innalzamento solo di un primo lotto comprendete 75 abitazioni.

Come detto però questa mattina nei corridoi di Palazzo Zanca non sono mancate le lamentele: ad esempio quelle di alcune famiglie di via Bisignano cui sembra non andare tanto a genio l’assegnazione degli stabili dei 14 alloggi “extra- di San Filippo siti a pian terreno da poter convertire, come detto, ad uso abitativo. Insoddisfazione che gli abitanti hanno fatto presente non solo ai consiglieri comunale ma anche all’architetto Canale e all’assessore Pippo Rao, verbalmente “aggrediti- non appena hanno abbandonato Palazzo Zanca.

(Foto Dino Sturiale)

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